Visto che c’è una buona presenza azzurra anche tra le donne, a Madrid quello che vedremo in campo maschile (quarto Masters 1000 dell’anno) sarà particolarmente importante in termini quantitativi. Non stiamo parlando solo del tabellone principale, ma anche delle qualificazioni. È una situazione che negli ultimi giorni sta evolvendo positivamente per i nostri colori.
Partiamo ovviamente dai protagonisti principali: sono sette quelli ammessi direttamente. Il clou, ovviamente, è Jannik Sinnerche entra nel torneo come testa di serie numero 2. Per l’altoatesino, ed è sua stessa ammissione, non bisogna aspettarsi una prestazione particolare: complici anche le particolari condizioni del torneo (causate dal fatto che Madrid si trova a oltre 600 metri sul livello del mare), si tratta di un evento questo va preso, per lui, come un approccio al binomio Roma-Roland Garros.
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C’è anche tra le teste di serie Lorenzo Musetti. Poi c’è Matteo Arnaldiche ha iniziato la sua scalata qui lo scorso anno battendo Casper Ruud, poi lo ritroviamo Lorenzo Sonego, Flavio Cobolli, Matteo Berrettini (che in questo caso utilizza il ranking protetto) e Luciano Darderi. Bei ricordi in particolare per l’ex numero 6 romano del mondo qui, vista la finale raggiunta nel 2021 e nella quale aveva anche un set di vantaggio su Alexander Zverev, prima che il tedesco lo superasse. Per Cobolli e Nardi, prima volta in assoluto in zona Caja Magica.
Nel sorteggio di qualificazione, invece, dopo l’annullamento di Luca Nardi ci saranno quattro italiani. Fabio Fognini, di loro, era l’unico con accesso diretto. Dopo di lui entrarono per varie rinunce Andrea Vavassori (capace di arrivare al secondo turno con lo scalpo di Andy Murray un anno fa), Giulio Zeppieri e Matteo Gigante.
