È stata, anzi è e sarà (perché non si cancella), una delle pagine più ingloriosi della storia del Milan. 6 derby persi di fila, meritatamente, senza storia. Il loro campionato, quello della seconda stella, in casa nostra, con un finale in cui la squadra perde addirittura la testa: capitano e vicecapitano vengono espulsi. Il Milan ha perso sotto ogni punto di vista.
Negli ultimi 2 anni sono riusciti a trasformare il derby di Milano nel derby di Torino: cioè quello in cui una squadra vince sempre e l’altra esce sempre sconfitta.
Ennesima formazione sbagliata in campo: quella di Pioli è stata una mossa dettata dalla disperazione, ma anche così non ha evitato una brutta figura. Ovviamente finiscono sotto accusa anche i giocatori, scesi in campo ancora una volta con l’atteggiamento sbagliato: troppo poca la reazione nel finale, mentre le 2 rosse, come detto, sono molto serie, arrivate tra l’altro da chi ha più esperienza e dovrebbero dare l’esempio.
È la sconfitta della Proprietà: ha perso 6 derby Pioli, che giustamente pagherà, ma li ha persi anche Cardinale, che si prende il Milan nel momento più bello degli ultimi 10 anni. Avendo appena vinto lo scudetto, è una macchina avviata: può rimettersi in moto e proseguire nel percorso di crescita. Invece, dopo 2 anni, la sensazione è che Cardinale abbia distrutto quel Milan che era diventato vincente. Via Maldini, all’interno di una gestione del tutto inesperta. Tutte scelte sbagliate. Tante belle parole, ma poche azioni ambiziose. Un mercato incompleto in estate, addirittura inesistente a gennaio. Probabilmente anche una gestione errata dell’argomento Pioli.
La cosa che fa più male oggi è che quando guardi l’orizzonte non riesci a vedere la luce. E’ un regalo molto negativo, risparmiateci la storiella del “Tanto il Milan è secondo”. È il futuro che ci preoccupa di più, perché non vediamo nulla a cui aggrapparci. C’è una squadra con un livello di personalità e di appartenenza medio-basso. C’è una gestione inesperta e probabilmente non all’altezza. E c’è una Proprietà che parla e non fa. Anzi, sembra voler fare l’ennesima scelta sbagliata: quella di assumere un coach per le scommesse. Ecco, questa sarebbe la chiusura del cerchio, sarebbe il completamento del fallimento di Gerry Cardinale. La sensazione è che se continuiamo così la situazione potrà addirittura peggiorare.
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