OLTRE 100MILA AL SECONDO GIORNO CON IL BIGLIETTO
Dopo il debutto giovedì 25 aprile, nel giorno della Liberazione, Venezia continuerà la sperimentazione del biglietto ininterrottamente fino al 5 maggio.
Undici giorni di fila che serviranno a rompere ancora di più il meccanismo e soprattutto a capire quanto il sistema potrà reggere nel lungo termine.
Nel giorno del debutto del portale si erano registrate 113mila persone e avevano pagato circa 15mila, quindi una su dieci.
Un po’ diversi i numeri della seconda giornata: 106.800 prenotati, di cui 22.000 pagati. Per un incasso complessivo, nei primi due giorni, di circa 200mila euro. Molto più delle previsioni iniziali di Ca’Farsetti.
Cifre che, ricordiamolo, sono destinate a crescere nei prossimi anni. Perché se nel 2024 pagherete 5 euro solo in 29 giorni, dal 2025 il contributo verrà esteso a tutto l’anno e, con ogni probabilità, nei giorni chiave pagherete ben più di 5 euro.
Il punto critico, però, è rappresentato dal numero dei turisti: non essendoci un numero limitato, chi vuole entrare, anche pagando. Per questo in molti si chiedono se questa sia la strada giusta per combattere il turismo, e soprattutto se sia efficace.
Del resto, era apparso evidente fin dalle prime ore di giovedì mattina: grande folla ai piedi del ponte di Calatrava e anche davanti ai tornelli allestiti nel piazzale della stazione, con ingressi differenziati per residenti e turisti.
Insomma, chi vuole venire a Venezia, in queste modalità, non si lascia scoraggiare dai 5 euro. Ed è facile prevedere che l’affluenza continuerà ad essere elevata anche nei giorni del fine settimana.
