La crisi della Juve? Per Allegri si risolve mandando al pascolo i giocatori… – .

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Da Benatia alla crisi di oggi: la Juve scende in campo…

La scelta di Rallegrarsi ricorda quello fatto con Mahdi Benatia nel 2018. Dopo un litigio durante la partita contro l’Atalanta, l’allenatore aveva infatti parlato del difensore così: “Ci sono somiglianze tra cavalli e giocatori? Molti, infatti ho mandato Benatia al prato. Perché i cavalli, dopo aver vinto per un po’, vengono mandati al prato a riposare. Ci sono alcune somiglianze”. In quel caso, solo sei mesi dopo queste dichiarazioni, Benatia aveva lasciato il Juve non senza polemiche. Vedremo se la scelta di Allegri adesso serve per preparare al meglio la sfida contro la Roma di De Rossi. Si attende la risposta sul campo.

Un vecchio discorso di Conte torna virale

Una mossa che appare in netta antitesi con la filosofia dell’ex Antonio Conte, “recuperato” dai social su un vecchio discorso fatto alla squadra durante gli anni alla Juventus, in particolare al termine del primo tempo di una partita di campionato che i bianconeri vincevano di misura. “Sì, ero arrabbiato a fine primo tempo perché vedevo un po’ troppa euforia e così ho chiarito che non ero contento del fatto che fossimo solo 1-0. – ha detto lo stesso Conte in un’intervista – Lì ho fatto capire loro l’importanza che se c’è la possibilità di uccidere l’avversario, in senso sportivo, devi ucciderlo altrimenti quando si rialza è talmente arrabbiato che poi può far male”. Scena descritta perfettamente anche da Claudio Marchisio: “Ci ha chiamati uno per nome, chiedendoci di più. Buffon, di più! Lichtsteiner, di più! Tutti e undici. Non ci sembrava vero che ci rimproverasse perché stavamo vincendo”. Non ha mai staccato la spina, nemmeno tra una metà di partita e l’altra.

 
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