“Un litigio ‘antico’ con Pecco. Ha la sicurezza di un campione” – .

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La MotoGP ha ritrovato Marc Marquez. Quello vero. Oggi l’8 volte campione del mondo è tornato a mostrare tutto il suo talento cogliendo un importantissimo secondo posto al Gran Premio di Spagna a Jerez de la Frontera, alle spalle dell’unico e imprendibile Francesco Bagnaia.

La lotta tra Marc e il suo rivale del team ufficiale Ducati è stata epica e probabilmente passerà agli annali per il botta e risposta che ha infiammato, più per il tifo che per il clima, il già bollente tracciato andaluso.

Due scatti che sono valsi il prezzo del biglietto: prima l’ingresso di Marquez in curva 8, poi, pochi istanti dopo, la risposta del 2 volte iridato. La manovra decisiva. Eppure negli occhi abbiamo potuto rivedere il miglior Marc Marquez, quello che tanto è mancato in MotoGP in questi anni in cui ha portato la croce in un team Repsol Honda HRC in forte calo, il tutto condito da una forma fisica debole dopo il terribile incidente che quasi gli costò la carriera qualche anno fa.

“È stata una gara molto importante, soprattutto all’inizio. Ero un po’ indolenzito a causa delle ultime cadute e ho perso qualche posizione con il serbatoio pieno, ma avevo ancora il passo gara per lottare per la vittoria”, ha dichiarato Marquez a fine gara.

“Con Bagnaia è stata una battaglia molto serrata (Marc mostra il segno sulla tuta lasciato dalla ruota anteriore della Ducati numero 1, ndr). È un po’ come ai vecchi tempi, questo è il bello delle corse. Ho provato a passarlo all’interno, poi è successo qualcosa nella battaglia, ma lui era molto forte negli ultimi giri”.

“Ho provato comunque a seguirlo per provarci, ma sono arrivato secondo. È stata comunque un’ottima gara e sono davvero felice di essere tornato sul podio dopo tanto tempo. Non importa cosa sia successo in passato, lotterò sempre fino alla fine”.

Marc Marquez, Gresini Racing

Credito fotografico: Gold and Goose / Motorsport Images

Ritornando al botta e risposta con Bagnaia, Marquez ha spiegato perché ha deciso di attaccare subito il rivale una volta arrivato in coda alla Desmosedici GP24 ufficiale.

“Mi sono divertito molto. Poi è finita come anni fa, ho fatto una rotazione sulla tuta (sorride). Mi sono divertito in bici. Mi piace essere sempre al top, ma nei primi giri non ero a posto, ero troppo rigido, frutto delle cadute tra Austin e quella di ieri”.

“Ho commesso un errore alla prima curva, la 13. Poi mi sono detto di stare calmo e ho iniziato a sentirmi meglio. Poi onestamente penso che tutti abbiamo faticato a superare perché la pressione sulla gomma anteriore stava aumentando. Poi ho preso Pecco e subito ho provato a superarlo per vincere, ma lui si è difeso benissimo. Ma sono felice perché non è facile fare una gara come questa dopo Austin e la caduta di ieri”.

“Onestamente pensavo che Bagnaia avrebbe reagito subito al mio sorpasso alla curva 8 perché alla fine sapevo che quando l’avessi preso avrei dovuto superarlo entro 2 giri. Se rimani più di 2 giri dietro una moto, la temperatura della gomma anteriore aumenta e non hai più la possibilità di farlo. E questo è quello che è successo.”

“Ha fatto un giro fantastico a 2 giri dalla fine, facendo segnare il giro più veloce della gara. Francesco ha una grande fiducia nella moto, la fiducia di un campione”.

Questo secondo posto, che va di pari passo con il ritiro del leader del Mondiale Jorge Martin, riapre la corsa al titolo. Marc si ritrova a 32 punti dalla vetta e, anche se non ha pronunciato la parola titolo, ha lasciato intendere di voler migliorare ancora vedendo la vetta così vicina, anche se il suo inizio di stagione non è stato certo dei migliori in termini di risultati.

“Da un po’ di tempo, alla fine di una gara, credo di non poter andare più veloce di così. Tuttavia, nella gara successiva riesco sempre ad andare un po’ più veloce. Sicuramente ci saranno piste in cui faremo più fatica, ma sto andando sempre più rafforzandosi. Domani poi faremo un test importante per cercare di capire un paio di aspetti”.

“Sono comunque molto contento perché il team Gresini sta lavorando molto bene. La Ducati mi sta aiutando per cercare di farmi andare più veloce. Vediamo. Ma, anche se non ho iniziato bene la stagione a causa delle troppe cadute, non siamo lontani da Martin”, ha concluso il pilota di Cervera.

 
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