concorso internazionale “asas 2024” secondo classificato a “My son. L’amore che non ho avuto il tempo di raccontargli” il libro di Marco Termenana – BlogSicilia – .

Va a “Figlio mio. L’amore che non ho avuto il tempo di raccontargli”, il libro del milanese Marco Termenana, Edizioni CSA, giugno 2021, secondo classificato per la narrativa edita pluripremiata del Premio Internazionale “ASAS 2024”.

La cerimonia di premiazione si è svolta venerdì 10 maggio, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Messina in Piazza Università 1.

A ritirare il premio è stata la palermitana Livia Nuccio, presidente dell’AFIPRES “Marco Saura OdV”, ovvero l’Associazione ETS che sostiene i parenti delle vittime di suicidio, accompagnata dalla professoressa Luisa Di Piazza, docente universitaria di matematica e informatica. , studioso di arti letterarie.

Il concorso, indetto dall’“Associazione Siciliana Arte e Scienza” (in breve ASAS), giunto alla XII edizione, ha ospitato una ventina di sezioni che spaziavano dalla poesia pubblicata e inedita alla narrativa pubblicata pluripremiata. La Presidente ASAS e deus ex machina Flavia Vizzari, il Vice Presidente ASAS Pier Paola La Spina e il Presidente del Premio Maria Francesca Tommasini.

La giovane Associazione (è nata a Messina nel gennaio 2011) è molto attiva nel perseguire finalità prettamente culturali e quindi questo concorso, seppur nel giro di pochi anni, è diventato storico e importante non solo per l’Isola ma per tutta l’Italia. .

L’autore invece. Sotto lo pseudonimo El Grinta, sullo stesso argomento, ha già pubblicato “Giuseppe”.

I romanzi sono ispirati al suicidio di Giuseppe, primo di tre figli, quando in una notte di marzo 2014 aprì la finestra della sua stanza all’ottavo piano di un palazzo di Milano e si lanciò nel vuoto.

Con una chiarezza impressionante e senza mai cadere nella retorica, la storia racconta la (brutta) vita di chi si sente intrappolato nel proprio corpo fin dall’adolescenza: la storia di Giuseppe è infatti anche la storia di Noemi, alter ego femminile, che si fa carico contorni definiti nella vita dei genitori solo nel momento in cui questi si toglie la vita.

Tragedia non solo di mancanza di transessualità ma anche di isolamento mortale, del resto hikikomori.

Lo ricordiamo hikikomori è un termine giapponese e significa letteralmente “stare in disparte”: si tratta, in sostanza, di una malattia mentale che consiste nella scelta di rifuggire dalla vita sociale e familiare e colpisce soprattutto i bambini piccoli.

“Figlio mio”, da luglio 2021 a oggi, ha ricevuto cinquantatré premi letterari in tutta Italia.

Questo è il pensiero di Marco Termenana:

«Innanzitutto vivo a Milano da circa 42 anni, ma appartengo ad una famiglia del sud. Sono di Salerno. Ho scritto solo per ritrovare Giuseppe perché il dolore era (ed è) atroce e non si sopravvive senza un adeguato meccanismo compensatorio, che ho ritrovato proprio nella scrittura. Certo, se con la mia testimonianza posso portare un valore aggiunto anche per una sola persona, sono felice e così avrò, di fatto, dato un senso anche alla morte stupida e inutile di mio figlio”.

“Sono inoltre particolarmente legato a tutte le espressioni culturali dell’intera Sicilia perché, per uno scherzo del destino, ho iniziato proprio da qui nel 2016, con il secondo posto ex aequo per la narrativa pubblicata al Premio Piersanti Mattarella, assegnato a “Giuseppe” di El Grinta.”

“Perché alla gente piace quello che ho scritto? La mia disperazione viene sempre scambiata per coraggio o incoscienza, ma il fatto è che il mio raccontare le cose in modo franco e veritiero, da quello che capisco, aiuta a riflettere e a sviluppare un’azione di autodiagnosi. Bambini, genitori, insegnanti, dirigenti scolastici, psicologi, educatori in senso lato. Anche i nonni, visti i rapporti teneramente narrati tra Giuseppe e la nonna materna. E questo è forse ciò di cui abbiamo bisogno, a prescindere dal transessualismo e dagli hikikomori”.

L’autore è contattabile attraverso la sua pagina Facebook “Marco Termenana”

———-PRINCIPALI RICONOSCIMENTI LETTERARI:

https://drive.google.com/drive/folders/16XP_5jSBfruyk_kBvgyDUOvdM229KL0a?usp=share_link

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Savona. Il preside condannato per mobbing. Il ragionamento del giudice del lavoro: ‘comportamenti offensivi e reiterati’
NEXT Omaggio alla grinta delle donne con Raffaella Ranise e lo Zonta club Sanremo ai Martedì Letterari – .