Dopo il facile successo sul brasiliano Seyboth Wild, battuto con un doppio 6-3, Carlos Alcaraz torna a parlare di Jannik Sinner. Interrogato sulle possibilità dell’italiano di vincere a Madrid, l’iberico ha chiarito la sua visione sulla questione: “Non è abituato a giocare qui a Madrid. Non gareggia in questo torneo dal 2022 e in generale non gioca molto qui. Non so come si adatterà all’altitudine ma il suo primo cambio è stato impressionante. Ovviamente, in ogni torneo a cui gioca, è uno dei favoriti per la vittoria. Cercherò di giocare il mio miglior tennis e di non fargli vincere altri titoli (sorride, ndr), ma al momento le cose sono piuttosto complicate”.
Il 20enne spagnolo, testa di serie n.2 del Masters 1000 di Madrid, ha parlato anche del suo rapporto con la terra: “Sono cresciuto giocando su questa superficie e i miei colpi si adattano abbastanza bene alla terra. Ma sia che io giochi sull’erba o sul cemento, il mio stile e i miei colpi si adattano a quelle superfici. Certo, mi sento particolarmente a mio agio sulla terra battuta, ma se guardi le mie partite non mi sembra uno specialista della palla rossa perché cerco di andare a rete e giocare in modo vincente senza troppi top spin”.
Il numero 3 del ranking ATP si è soffermato sul suo recente infortunio (che gli ha impedito di disputare i tornei di Monte-Carlo e Barcellona) e sul suo stato di forma: “Al momento penso di essere in buona forma. Non ho problemi all’avambraccio e sto giocando un buon tennis. Chiaramente non sto colpendo al 100% il mio diritto o il modo in cui colpivo prima del problema. Cerco di suonare il diritto il più rilassato possibile e di farlo presto. Sono davvero felice di non avere dolori, di essere competitivo e rimango concentrato su questo aspetto ogni giorno”.
Il due volte campione del torneo di Madrid è alla ricerca del suo sesto titolo Masters 1000, il secondo della stagione, dopo aver alzato il trofeo a Indian Wells. Nel prossimo turno Carlos ritroverà Jan-Lennard Struff, battuto qui 12 mesi fa: “Spero che il risultato sia come quello della finale dell’anno scorso. Conosco il suo livello. Conosco il suo tennis e so che devo giocare al meglio se voglio batterlo. Mi concentrerò molto sulla risposta, cercando di fargli giocare più palloni possibili”.
