Francesco Calzonaallenatore del Napoli, ha parlato a DAZN dopo il pareggio casalingo contro la Roma: “Chiedo scusa perché ho fatto un gesto che non mi appartiene, non è nemmeno bello da vedere. Ero molto arrabbiato. Oggi abbiamo meritato di vincere, ce l’abbiamo qualità, ordine, voglia, orgoglio. Sono molto felice di questo. Quest’anno non è andato tutto bene. Avevamo chiesto tante situazioni strane, ma oggi la squadra meritava di vincere”.
Questa squadra ha bisogno di grandi cambiamenti o semplicemente di un reset? “Non so cosa succederà quest’estate. E’ chiaro che questa squadra, se è quella vista oggi, può continuare ad essere la squadra giusta per il Napoli, magari aggiungendo qualcosa. Ma la società ci deve pensare, non è una cosa che mi appartiene. Oggi mi dispiace perché questi ragazzi avrebbero dovuto essere premiati con un risultato pieno, anche i numeri erano importanti. Ma giocando così d’ora in poi pareggi pochissime partite e ne perdi pochissime”.
Ha toccato corde mentali o cose diverse dal punto di vista tecnico-tattico? “Abbiamo cambiato un po’ tatticamente, ma non molto. Ho chiesto più attenzione per non far passare i palloni dentro, la Roma è letale con Dybala tra le linee e combinazioni nell’area stretta. Lo abbiamo fatto bene. È stata una settimana travagliata perché alla fine sono tre le componenti responsabili di questa situazione: i giocatori, io e la società. La società ci lascia tranquilli, è dalla nostra parte. Io e i giocatori dobbiamo svegliarci perché l’andamento degli ultimi tempi non è stato quello giusto”.
Dove può andare il Napoli adesso? “Dobbiamo giocare le partite per vincerle tutte perché abbiamo le possibilità e le qualità, poi facciamo il punto. Non vincendo le speranze e le possibilità diminuiscono. Spero di aver trovato la squadra che volevo. Sognavo una squadra così, oggi questi ragazzi hanno fatto una grande prestazione e non ci resta che continuare su questa strada”.
