SACILE – È arrivato in viale Lacchinall’altezza del palazzo che si affaccia anche sulla perpendicolare Via Dante, e in tutta tranquillità stese per terra degli stracciforse anche un asciugamano, e ci si addormentò sopraa pochi passi dai negozi e dalla strada, in pieno giorno, di domenica. «Non ci era mai successo prima – racconta Cristina, una delle residenti che per prima si è accorta della curiosa presenza – Ce ne siamo accorti verso l’una, uscendo sul terrazzo. Solo un’ora prima non c’era nessuno, ne sono sicuro.”
LA SITUAZIONE
A non più di un metro dal soggetto, parcheggiato al centro del marciapiede, un carrello della spesa con dentro le sue poche cose. Una scena che ricorda il degrado di certe metropoli, non certo un quadro da “Giardino della Serenissima”. Di sicuro Più di una persona nel condominio si è preoccupata e sono state allertate le forze dell’ordine. «A parte il fatto che non è normale sdraiarsi davanti a un edificio del genere, capita spesso che lascino aperta la porta che conduce ai garage sotterranei. Non voglio pensare a cosa potrebbe succedere se ti intrufolassi senza farti vedere.” Niente fa pensare che fosse un individuo pericoloso, ma lo assicura chi lo ha sentito parlare con la polizia arrivata poco dopo averlo visto rispondere male alla polizia e alzare la voce. Portato in caserma per i controlli di rito, l’uomo, soggetto dalla carnagione leggermente scura e dalla pronuncia un po’ italiana, non è mai più comparso in zona. «Il carrello della spesa è rimasto davanti al palazzo fino a tarda sera, ma era vuoto. Stamattina (ieri, ndr) lo abbiamo rivisto qualche centinaio di metri, abbandonato sul marciapiede, verso la stazione».
IL CONTESTO
Non è la prima segnalazione che arriva dalla zona tra viale Lacchin e via Dante. Solo poche settimane fa alcuni residenti denunciavano la cattiva abitudine di lasciarli in bella vistaappoggiato al muro del palazzo, sacchi di rifiuti di ogni genere sempre con lo stesso comune denominatore: essere uscito nel giorno sbagliato. «Il più delle volte consegnato male, nel senso di carta mescolata a plastica e cose del genere, nonostante i sacchetti trasparenti, e talvolta buttato via il giorno prima del mercato». Non un bel vedere e anzi una seccatura per chi si impegna a differenziare come da regolamento. «L’ultimo regalino è stato 2 giorni fa – riferisce uno dei residenti – una borsa piena di pannolini per bambini. Oggi, per fortuna, non c’è più”. A nulla finora è servita alcuna richiesta di porre rimedio alla situazione, proprio nello stesso stabile dove nei giorni scorsi gli utenti hanno ricevuto un sollecito di pagamento arrivato ancor prima della normale fatturazione, anche se questo sembra effettivamente accadere a molti a Sacile.
