Bike Festival, gli ambientalisti dicono “No” all’invasione dei sentieri di montagna – La Busa – .

Tra pochi giorni inizierà il Bike Festival, organizzato per la prima volta dall’APT del Garda Trentino. Sono attesi oltre 70mila appassionati del fat tire che visiteranno gli stand dell’area Ex Cattoi e percorreranno tutti i sentieri del nostro territorio, divenuto ormai la mecca di questa attività sportiva, richiamando biker da tutto il mondo.
Questo grande afflusso di ciclisti, però, non piace agli ambientalisti aderenti al “Coordinamento Ambiente Alto Garda e Ledro”, preoccupati per la tutela dei sentieri, della flora e della fauna del nostro territorio. “Come ogni anno ci troveremo invasi da migliaia di biciclette sui sentieri di montagna, soprattutto a Tremalzo e sui monti Baldo e Brione. Ci chiediamo per quanto tempo il territorio dell’Alto Garda potrà sostenere una fascia di visitatori così elevata, che non è più assolutamente sostenibile e i cui effetti e costi ricadranno soprattutto sui residenti e sull’ambiente. Crediamo che, soprattutto per le bici elettriche, si debbano utilizzare solo strade forestali. Altrimenti qualunque sentiero, per quanto impervio, resta accessibile a qualsiasi cicloturista, comprese le zone espressamente vietate. I controlli sono infatti difficili da attuare”.
Secondo il coordinamento, i danni provocati dall’intenso passaggio delle MTB sono per lo più irreparabili: “I disagi – prosegue il comunicato – provocati una volta iniziati gli ulteriori dilavamenti delle piogge sono complessi da riparare, il calpestio diretto cancella definitivamente essenze botaniche di pregio, per non parlare dell’evidente disturbo arrecato alla fauna selvatica. Alcuni di questi sentieri sono stati notevolmente allargati dai Rangers del Garda, facilitando così il passaggio dei ciclisti e contribuendo con il tempo e i numerosi visitatori a rovinarli e renderli pericolosi anche per gli escursionisti a piedi”.
Il Coordinamento Ambiente Alto Garda e Ledro monitora da diversi anni i ciclisti durante il Festival, cercando di impedire loro di percorrere sentieri non autorizzati: “La tutela del Biotopo Monte Brione – concludono il comunicato degli ambientalisti – in questa particolare occasione non può e non può non deve dipendere dalla nostra buona volontà, ma deve essere un compito dell’ente pubblico. Se ciò non dovesse accadere non resta che chiedere con forza che questa località venga definitivamente rimossa dai pacchetti promozionali dedicati alle MTB e completamente interdetta al loro passaggio, visti i danni che la zona ha subito negli anni proprio a causa di questo tipo di attività. presenze”.

Queste le associazioni che fanno parte del Coordinamento:
Associazione Ledro Inselberg
Associazione Italiana La nostra sezione. Trento
Associazione Percorsi Inversi
Associazione SOS Altissimo
Associazione WWF Trentina
Comitato dell’Oliveto di Goethe
Comitato per la tutela dell’area lacustre
Comitato per la protezione della pianta dell’olivo
Comitato per lo sviluppo sostenibile

 
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