Sul circuito di Formula 1 di Abu Dhabi si è disputata la prima gara con le monoposto guidate dall’intelligenza artificiale, e purtroppo l’unico aspetto positivo è stato il completamento della gara stessa. Durante la gara si sono verificati incidenti, malfunzionamenti dei sistemi e difficoltà per le vetture a rimanere in pista.
Infatti già dalle prove libere era chiaro che questo primo test non sarebbe andato così bene. Ovviamente sarà necessario attendere nuovi progressi tecnologici della guida autonoma per rendere questa competizione automobilistica avvincente. Le monoposto della Dallara Super Formula hanno mostrato tutti i loro limiti: sbandate, testacoda o colpiscono le barriere all’improvviso senza una ragione apparente.
Si è verificato, infatti, il caso di un “autista virtuale” che ha deciso di “parcheggiare” in una via di fuga durante i test, interrompendo così la sessione. Anche Tesla si è recentemente conclusa la fase beta della guida autonoma di livello 1 per i suoi veicoli negli Stati Uniti e non sono mancati gli inconvenienti: sembra che l’intelligenza artificiale di Tesla abbia l’abitudine di sbattere contro i marciapiedi.
Un episodio emblematico, però, è avvenuto durante il quarto giro di gara, quando l’ammiraglia Polimove all’improvviso si voltò, stallo in mezzo alla pista. Sebbene la vettura di Tum sia riuscita a sorpassarla in sicurezza e ad aggiudicarsi la vittoria, i commissari hanno esposto le bandiere gialle, creando confusione tra le auto autonome che seguivano.
Applicando le regole in modo rigoroso (forse troppo), le vetture in terza e quarta posizione si fermarono all’improvviso vicino alla monoposto incidentata, rispettando le norme che vietano il sorpasso in caso di bandiere gialle, ma anche rallentando terribilmente lo svolgimento della competizione (non è infatti necessario fermarsi quando una vettura incidentata si ferma in mezzo della pista). Anche dopo la ripresa della gara, sono stati segnalati ulteriori problemi, con una vettura che si è fermata improvvisamente durante una curva a un giro dalla fine.
Nonostante questi inconvenienti è importante sottolineare che le monoposto autonome hanno portato a termine la gara. Tuttavia, la loro prestazione è stata estremamente deludente, con un tempo impiegato circa un’ora per completare otto giri, mentre le tradizionali vetture di Formula 1 avrebbero impiegato circa 11 minuti per lo stesso percorso. Diciamo che la strada da fare è ancora lunga e che test come questi servono sicuramente a correggere la mira e apportare le modifiche necessarie agli algoritmi e a migliorare il comparto tecnico.
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