Gaia Guiducci è la seconda novità della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 per la prossima stagione. Va di pari passo Sarah van Aalen completando il nuovo reparto palleggiatori biancoblu. Nata a Roma il 9 marzo 2002, alta 178 cm, è cresciuta nella pallavolo, nel Volleyrò con cui ha vinto anche due scudetti Under 16 e Under 18. Esordisce tra i professionisti in A2 nel 2020 con la Roma, contribuendo alla promozione in categoria superiore. Dal 2021 gioca in A1 con i colori di Perugia, Firenze e, nell’ultima stagione, del Trentino. Nel suo percorso con la maglia azzurra delle Nazionali giovanili spiccano la medaglia d’argento conquistata nel mondiale Under 18 del 2019 e l’oro nel mondiale Under 20 del 2021, con tanto di premi di MVP e miglior palleggiatore del torneo. È figlia d’arte. Sua madre, Laura Bruschini, ha vinto una Champions League di pallavolo indoor a Modena, e soprattutto è stata una delle maggiori esponenti del beach volley italiano negli anni ’90 e 2000 con la conquista di cinque titoli nazionali, tre titoli europei e un quinto posto ai Giochi Olimpici di Sydney del 2000.
«Chieri è una realtà di altissimo livello, non solo per i risultati raggiunti ma in ogni ambito – Le prime parole di Gaia Guiducci da biancoblù – Anche solo ricevere una chiamata da questa azienda è gratificante e bello. So che verrò a giocare in un club ben strutturato, che da anni fa molto bene, con la possibilità di crescere, imparare e magari fare un ulteriore step nella mia carriera. Quando ho giocato al PalaFenera da avversario sono rimasto colpito dal calore con cui il pubblico sostiene le ragazze. Un ambiente familiare e positivo, come mi è sempre stato descritto da tutti». Nel campo è definito come «Un palleggiatore veloce, questa è la caratteristica che ho in comune con il modo di giocare di Chieri. Ovviamente durante l’anno e negli allenamenti ci sarà occasione di vedersi e capirsi. A livello caratteriale sono molto tenace, dal carattere forte, abituato a spingere sempre». Iscritta a Psicologia, quando è fuori dalla palestra «Trascorro molto tempo con la famiglia e gli amici. Amo viaggiare, soprattutto nelle località tropicali, meno nei paesi freddi. Mi piace leggere e ascoltare musica. Amo moltissimo gli animali». Per la prossima stagione ha le idee chiare: «Sono una persona che cerca di non avere mai aspettative, né positive né negative. Cerco di mantenere la calma e vedere in questo momento cosa trovo nella zona che ho scelto. Vengo a Chieri principalmente per una questione di crescita personale. Voglio dare tutto quello che ho, a livello fisico, tattico, tecnico, mentale, mettendomi a disposizione della squadra, e vedere dove posso arrivare in un ambiente che possa permettermi di fare il passo successivo.».
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