L’allenatore granata: “Il Torino, a prescindere dall’allenatore, deve andare in Europa”. Il tecnico rossoblù: “Stiamo facendo una grande impresa. Serve tempo per convincere il collettivo a fare qualcosa di buono”
3 maggio – 23:43 – MILANO
Lo 0-0 accontenta il Bologna, non il Torino. E l’allenatore granata Juric lo sottolinea: “Negli ultimi tre mesi abbiamo sbagliato solo nella partita del Frosinone. Anche contro il Bologna non abbiamo concesso nulla. Non siamo riusciti a prendere gol, ma non abbiamo concesso nulla e loro giocano molto bene nonostante abbiano dovuto schierare alcuni giocatori fuori posizione. Abbiamo avuto tante opportunità ma non siamo riusciti a concretizzarle. La squadra ha fatto il massimo come contro Lazio e Fiorentina, contro le quali abbiamo perso. La classifica è sempre giusta.
critico
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E ancora: “Sono molto critico – dice Juric – e abbiamo sbagliato a inizio anno con valutazioni ottimistiche su giocatori che non ci davano quello che ci aspettavamo. Questo è il mio rammarico. Stiamo facendo il massimo, ma secondo me ci sono mancati i gol di difensori e centrocampisti. Secondo me alcuni giocatori avrebbero potuto segnare qualche gol in più, ma guardando i numeri e la carriera ero troppo ottimista da parte di alcuni, ma secondo me non è successo”. Il futuro? “Il Torino, a prescindere dall’allenatore, deve andare in Europa. Dobbiamo essere più esigenti con tutti e per tutti per alzare il livello e ottenere grandi risultati”.
MOTTA felice
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Il pareggio a reti inviolate sul campo del Torino rende orgoglioso il tecnico del Bologna Thiago Motta: “Quando ripenso a questi ragazzi nello spogliatoio dopo l’ultima partita del ritiro estivo contro l’AZ (sconfitta per 1-0, ndr) li ricordo tristi . E ora vederli di nuovo così felici è meraviglioso”. L’allenatore del Bologna parla poi di “un traguardo. Dopo 22 anni arrivare in Europa è fantastico per la città, per i tifosi e per tutti coloro che lavorano con la squadra. I ragazzi finora hanno fatto qualcosa di straordinario. Con tre partite rimaste abbiamo percorso 39 km di maratona e dobbiamo finire al meglio. Gli allenatori hanno bisogno di tempo per far fare qualcosa di buono alla squadra, poi il calcio non lo permette perché bisogna giudicarlo dai risultati. A Bologna le cose non sono andate molto bene all’inizio, ma ora siamo davanti a squadre che a inizio stagione sembravano più forti della nostra. Ora vogliamo arrivare in Champions League. Poi vedremo se ci saranno le condizioni per continuare”.
Gazzetta dello Sport
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