Mercato e lezione a Pioli, De Rossi parla chiaro – .

Mercato e lezione a Pioli, De Rossi parla chiaro – .
Mercato e lezione a Pioli, De Rossi parla chiaro – .

Le parole dell’allenatore della Roma alla vigilia del big match contro la Juventus, valido per la 35esima giornata di Serie A

Roma proverà a riscattare il netto ko con Bayer In Europa League domani sera all’Olimpico nel big match contro Juve. La squadra di De Rossi ha bisogno di punti per arrivare al traguardo Campioni di vitale importanza per le finanze del club e le ambizioni future del club.

Alla vigilia della partita è intervenuto in conferenza stampa lo stesso allenatore giallorosso, ecco le sue parole raccolte da Calciomercato.it.

De Rossi in conferenza – calciomercato.it

RECUPERO FISICO – “Oggi dovremo fare ulteriori analisi sulla condizione fisica e su alcuni piccoli problemi. Quando giochi giovedì e domenica è dura prepararsi tecnicamente, tatticamente e fisicamente. Comunque questa è una squadra abituata, dobbiamo essere pronti a giocare altre grandi partite, è il bello e il brutto di arrivare in Europa”.

JUVENTUS E ALLEGRO – “Lo affrontiamo con grande preparazione e grande rispetto per Allegri, che ha fatto la storia del calcio italiano. Provo simpatia per lui, perché giocava con mio padre e me ne ha parlato. I marcatori-giocatori non esistono, alleno da qualche mese e vincere una partita è difficile, non potrei mai avere meno del rispetto che ho per allenatori come lui, Mourinho e Ancelotti. Affronta se stesso con preparazione e consapevolezza, devi avere ben presente chi hai di fronte. La Juve ha alternato partite belle e partite meno belle, sicuramente vorrà mettere il punto sulla questione Champions, ma anche a noi servono punti”.

DYBALA – “Sta bene, è triste come tutti gli altri. Fisicamente sta facendo delle prestazioni importanti, mi sta sorprendendo molto da quel punto di vista. Finché sta in piedi lo lascio giocare…”.

RITORNO CON LA BAYER – “Sarà un’impresa dura, ma si può fare, possiamo farcela, nel calcio può succedere di tutto. E vedendo la partita dell’andata, se gli episodi iniziali fossero stati girati al contrario lo scenario sarebbe stato diverso. Dobbiamo gestire le nostre forze, faremo delle scelte, non potranno giocare le stesse 11 di giovedì e così anche giovedì prossimo. Ma non rinunciamo a nessuno dei due obiettivi”.

NESSUNA LEZIONE A PASSO – “Questo lavoro non mi cambierà, non vengo a cantare le mie lodi da solo, a gonfiare il petto se le partite sono equilibrate. So che c’è una gestione molto non tecnica dell’analisi della partita, ma il risultato orienta e commuove molto, a volte oscura a volte dà un assist a un giornalista per dire quello che vuole dire. Dopo l’1-0 contro il Milan a San Siro ho visto quanto volevano attaccare l’allenatore, e fanno passare l’1-0 per una lezione di calcio perché ho spostato El Shaarawy sulla fascia. Come se fossi lo scienziato del momento.”

MODELLO BAYER – “Assolutamente sì, ho parlato anche ieri con i presidenti. La parola modello è quella che ho usato. Contro il Bayer non aveva mai vinto nulla, ha sempre fatto ottime squadre vendendole per sfamarsi. Ma ha lavorato nella direzione giusta e corretta. Quando parlo del modello parlo anche di caratteristiche fisiche, gambe, tecnica, queste potrebbero essere cose che chiederò a giugno. Non è un caso che tengo sempre Joao Costa tra i giovani della Primavera, perché quando parte con la palla punta tutti e tira, è spavaldo. Poi qualunque allenatore che vada a programmare una stagione chiederà certe qualità sul mercato”.

 
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