Udinese-Napoli finisce 1-1, il successo tiene viva la speranza dei friulani NOTIZIE e FOTO – Calcio – .

Udinese-Napoli 1-1 del Monday Night che chiude la 35′ giornata di Serie A LE NOTIZIE

OBIETTIVO

Al 90’+2 UDINESE-Napoli: 1-1. Tutti uguali per Bluenergy di Udine, il successore Success fa chiudere! Samardzic avvia l’azione del pareggio con un passaggio preciso verso Kristensen, poi il difensore fa un efficace colpo di testa per Success che è più veloce di tutti, controlla e fredda Meret da pochi passi. La partita torna in equilibrio, con l’assist di Kristensen.

Al 51′ Udinese-NAPOLI: 0-1. I Partenopei sbloccano il risultato al 51′, lo fanno con il quindicesimo gol stagionale di Victor Osimhen! Sugli sviluppi di una ripartenza, Politano si porta sull’uscita destra, arriva sulla linea di fondo e serve un cross morbido al centro dell’area su cui si inserisce in picchiata Osimhen, che con un break esplosivo indirizza e batte Okoye. Napoli in vantaggio, assist di Matteo Politano.

RISULTATI DELLA 35ª GIORNATA

LA CLASSIFICA

Udinese-Napoli, applausi per ricordare le vittime del terremoto del 1976

Alle 21 e 12, l’ora esatta in cui, 48 anni fa, ci fu il terribile terremoto del Friuli, l’arbitro Aureliano, che dirige Udinese-Napoli, interruppe la partita per ricordare le quasi mille vittime del 6 maggio 1976. Tutti i circa 20mila tifosi presenti – anche quelli del settore ospite, tifosi con i quali esiste una storica rivalità acuita dagli scontri dello scorso anno durante i festeggiamenti scudetto – si sono alzati in un lungo applauso commemorativo. Prima della partita, una delegazione dell’Udinese si è recata alla Curva Nord con un mazzo di fiori in ricordo delle vittime dell’epoca. Lo stesso stadio friulano – oggi Bluenergy Stadium – venne inaugurato il 26 settembre 1976, con il nome di Stadio Rizzi. Durante la giornata inaugurale, in occasione della partita di Serie C Udinese-Seregno, si è verificato il terremoto. La prima partita si è infatti giocata, davanti a 17mila spettatori, solo 11 giorni dopo il secondo grande shock che ha terrorizzato il Fvg, quello del 15 settembre.

Osimhen esulta con i compagni

LA PARTITA
L’Udinese mantiene vive le speranze di sopravvivenza grazie al primo gol stagionale di Success, che pareggia a tempo scaduto. Il Napoli spreca l’ennesima occasione stagionale dopo essersi meritatamente portato in vantaggio ed essere andato più volte vicino al colpo decisivo. Per i padroni di casa inizia il terribile trittico con Lecce, Empoli e Frosinone da cui dipenderà la permanenza in Serie A. Cannavaro, per la prima partita in Serie A con il “suo” Napoli, rivoluziona l’undici titolare, compreso lo schieramento tattico: fuori capitan Pereyra con Brenner e Samardzic alle spalle dell’unica punta, Lucca. Calzona deve rinunciare a Kvaratskhelia e Raspadori, infortunati. Davanti sceglie Lindstrom con Osimhen e Politano. La prima emozione arriva proprio da Lindstrom che al 15′ sfida Okoye su deviazione d’angolo su punizione dal limite dell’area indirizzata all’incrocio dei pali. Il pubblico prova a tifare per i padroni di casa, complice anche la storica rivalità con i tifosi ospiti, ma in campo mancano le emozioni. Un’azione improvvisa di Ehizibue, sulla destra, al 35′ rompe il torpore: cross per Lucca, la cui conclusione all’altezza del dischetto viene bloccata. La palla arriva sulla sinistra di Samardzic: conclusione a giro, di poco a lato. La vera occasione per passare in vantaggio per i bianconeri arriva sui piedi di Bijol al 44′: su corner, Samardzic coglie al centro dell’area. Il difensore realizza una veronica e la indirizza con precisione nell’angolino basso. Meret è immobile ma la palla esce sul fondo di un centimetro. Nessun cambio all’intervallo ma al 3′ Joao Ferreira rischia la frittata: perde una palla sanguinosa nell’area piccola e costringe Okoye a tuffarsi su un tiro da distanza ravvicinata di Cajuste. Tutt’altro atteggiamento gli ospiti e Osimhen trova il vantaggio al 6′ con un potente colpo di testa che colpisce il palo prima di gonfiare la rete. Perfetto l’assist del solito Politano.

Udinese-Napoli

Cannavaro corre ai ripari e cambia attacco e assetto: fuori l’impalpabile Lucca e un Brennero inguardabile per Successo e Davis con Samardzic che si arretra sulla linea di centrocampo. Fa scoccare la scintilla che riaccende la speranza: al 16′ Davis semina il panico con una serpentina e lancia un siluro basso che Meret – unico friulano in campo – respinge con un intervento miracoloso. Il Napoli è a un passo dal raddoppio: la difesa perde palla e Osimhen si lancia verso la porta, ma Okoye, in un’uscita disperata sui piedi del bomber mascherato, evita il tracollo. Udinese ancora pericolosa al 26′: Samardzic calcia un corner velenoso che nessuno arriva ma un riflesso di Meret salva la porta. Al 35′ la partita sembra chiusa: Osimhen realizza la sua personale doppietta con un chirurgico diagonale in contropiede. Lo stadio cala il silenzio ma il VAR ridà fiato ad una tifoseria affannata. L’Udinese traballa ancora ma non cade: al 38′ Osimhen prima chiama Okoye per respingere un tiro da distanza ravvicinata, poi il neo entrato Traorè calcia a botta sicura ma una gamba bianconera devia in angolo. Sull’angolo Osimhen sbaglia il colpo di testa da due passi. Quando ogni speranza sembra ormai perduta, ecco il gol del Success al 47′: cross disperato in area, di testa di Kristensten. L’attaccante nigeriano controlla e raffredda Meret.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV vince e conquista la serie A2 – Sport – .
NEXT “C’è un nome nuovo dalla Liga” – .