Una delle polemiche di questa partenza del Giro d’Italia è stata, anche in modo assurdo, quella riguardante l’outfit Tadej Pogacar nella tappa di Fossano, la prima in cui ha vestito la maglia rosa. Infatti, ha subito attirato l’attenzione di tutti che indossasse la maglia rosa di leader della classifica generale, ma anche una pantaloncini ciclamino, colore che indica il leader della classifica a punti. Perché questo contrasto? Lo ha spiegato molto bene Paolo Bellinodirettore generale di RCS, precisando che si trattava di una mossa studiata con Castelli – fornitore ufficiale di RCS – per creare un effetto cromatico che ricordasse il granato, il colore della Grande Torino. Un ricordo della grande squadra Granata, scomparsa tragicamente il 4 maggio 1949 con l’incidente di Superga. È noto però che l’UCI è molto attenta ai colori e alle taglie, tanto da penalizzare e multare qualcuno per violazioni delle norme anche riguardanti l’abbigliamento, la lunghezza dei calzini, ecc… Da più fonti è arrivata la notizia che l’UCI era molto arrabbiato per questa scelta del Giro d’Italia e lo stesso Pogacar ha confessato di essere stato contattato dall’UCI per ritornare a quello che è l’abbigliamento classico per il leader di classifica.
