Una serie di trasferimenti di calciatori sono stati messi nel mirino della Procura
Un nuovo caso di plusvalenze è tornato a bussare alla porta di un club di Serie A, come riportato Tuttosport. Roma è chiamata a difendersi dopo la chiusura dell’inchiesta della Procura capitolina che ha preso di mira una serie di cessioni di calciatori tra cui Defrel, Marchizza e Frattesi oltre ad altre operazioni come Zaniolo, Santon e Nainggolan, Cristante, Tumminello, Spinazzola e Luca Pellegrini. Il paragone più semplice, ma che allo stesso tempo può essere fuorviante, è ipotizzare una sanzione simile a quella comminata alla Juventus un anno fa a livello sportivo, ma la grande differenza sembra risiedere nel mancata recidiva del reato.
Roma, in questo caso, non avrebbe creato un sistema comunicazione determinata rispetto all’alterazione del mercato, anche se i termini utilizzati sono simili – “false comunicazioni sociali, manipolazione del mercato” – l’epilogo dovrebbe essere diverso. In questo caso non ci sarebbero prove che possano cambiare lo scenario rispetto al 2022 quando furono assolti i club, di cui 5 della Serie A. L’atto conclusivo delle indagini sono state informate sei persone. Oltre all’ex presidente giallorosso James Pallottai magistrati di piazzale Clodio potrebbero chiedere anche il rinvio a giudizio del vecchio direttore generale, Mauro Baldissoni, l’ex amministratore delegato, Guido FiengaGiorgio Francia, Umberto Maria Gandini, Francesco Malknecht e per le aziende. È stata chiesta l’archiviazione, invece, per l’attuale proprietà, composta dal presidente e dal suo vice, Dan e Ryan Friedkin.
Se vuoi approfondire tutti gli argomenti sul mondo Roma senza perderti nessun aggiornamento, resta connesso a Forzaroma per scoprire tutte le novità della giornata sui giallorossi in campionato e in Europa.