(AGENPARL) – Roma, 9 maggio 2024
Mi unisco a voi in questo giorno solenne nel commosso ricordo di tutte le vittime dei vili attentati terroristici e di simili massacri che hanno scosso la storia recente del nostro Paese e dell’Occidente. Non dimentichiamo i rappresentanti delle istituzioni, i magistrati, gli appartenenti alle forze di polizia, i sindacalisti, i giornalisti barbaramente assassinati. Non dimentichiamoci delle popolazioni colpite nella loro vita quotidiana dalla ferocia di individui e gruppi organizzati e disposti a tutto pur di portare a termine il loro folle disegno di sovversione dell’ordine democratico. Non dimentichiamo il disprezzo dei terroristi per la vita umana.
Il terrorismo – di qualunque origine – ha generato e continua a generare sofferenza e morte in nome di dottrine e ideologie malvagie, distorte e criminali. Ricordare le persone, e non solo i freddi numeri delle stragi, è un dovere morale delle istituzioni. Esprimo pertanto piena e accorata vicinanza – a nome della Camera dei Deputati – ai familiari di tutte le vittime del terrorismo e alle loro associazioni oggi qui presenti.
Le testimonianze che seguono mantengono viva la memoria dei vostri cari e servono a trasmetterla alle nuove generazioni. Esempio di un popolo forte che, nei momenti più difficili, ha saputo unirsi. Di fronte all’oscuro piano volto a minare l’ordine democratico, il Paese ha reagito unitariamente. Anche grazie al generoso contributo dei cittadini, le istituzioni hanno saputo respingere con fermezza la deriva terroristica nel rispetto dei principi della nostra Carta Costituzionale. L’odio, l’abuso e la violenza non sono riusciti a prevalere sulla coesione, sulla solidarietà e sul dialogo su cui si fonda la nostra comunità.
Proprio per rispondere alle legittime richieste di verità e giustizia dei familiari delle vittime, il Parlamento ha avviato da tempo l’opera di declassificazione e pubblicazione dei documenti acquisiti e prodotti dalle commissioni parlamentari d’inchiesta che si sono susseguite nel tempo. Credo che questo sia il modo migliore per onorare il debito di verità e giustizia che abbiamo non solo nei confronti delle famiglie delle vittime, ma dell’intero Paese. È inoltre necessario rafforzare la consapevolezza che i diritti e le libertà di cui godiamo devono essere tutelati e difesi giorno dopo giorno. Quanto più sarà radicata questa consapevolezza, tanto più forte sarà la risposta ad eventuali minacce alla nostra democrazia, soprattutto nell’attuale momento storico, segnato dalla guerra che rischia di riaccendere fenomeni di violenza e fanatismo. Mi auguro che il Paese risponda sempre a queste minacce in modo compatto, forte e risoluto come è avvenuto in passato.
