Daniil Medvedev si prepara a difendere il titolo conquistato a Roma nel 2023. Il campione russo vinse a sorpresa anche l’edizione dello scorso anno degli Internazionali di Roma, titolo che gli ha permesso di “convincersi” di poter essere competitivo anche sulla terra battuta, superficie che non ha mai amato particolarmente.
Medvedev: “Infortuni? Penso che sia solo una coincidenza.”
Ovviamente il tema centrale in questi giorni a Roma resta quello degli infortuni, soprattutto dopo la La decisione di Sinner di non partecipare al torneo. Anche Medvedev è stato costretto al ritiro a Madrid per un problema fisico durante la manifestazione, che ora è già stato risolto: “Penso che gli infortuni in generale siano coincidenze, a meno che non si tratti dello stesso infortunio per tutti. Per me sulla terra battuta ho più possibilità di stancarmi e quindi di infortunarmi. Quando gioco su superfici dure non credo di potermi infortunare, controllo i miei movimenti. Quando sono sulla terra battuta è come se forzassi i movimenti, non so scivolare bene. Il movimento che fa è completamente diverso, è decisamente peggio per il mio corpo. Mi sono fatto male più volte a Madrid, ma penso che sia diverso per tutti”.
“Terra Amica”: la nuova vita di Daniil
Daniil Medvedev ha sempre palesato la sua avversione per la terra battuta. Un rapporto talmente complicato da fargli pensare di non essere in grado di competere ad alti livelli su questa superficie. “Ho cambiato la mia prospettiva sul gioco sulla terra battuta. È una sensazione molto bella qui, entrare nello spogliatoio e vedere le mie foto con la coppa mi dà una bellissima emozione. Penso di essere diventato un giocatore migliore su questa superficie. A Madrid ho raggiunto i quarti prima di fermarmi per un piccolo infortunio che per il momento sembra del tutto dimenticato. Ho una buona opportunità qui, penso di poter ottenere degli ottimi risultati e forse non sono più così sorprendenti come lo scorso anno quiIL”.
Medvedev: “A fine anno numero 2 o 3”
Alla stagione di Daniil Medvedev manca ancora un grande risultato ma il russo è sempre stato molto solido, andando avanti in quasi tutti i tornei e conquistando tanti punti: “Dovrei avere più pressione in questo momento visto che ho vinto l’anno scorso e ci sono 1000 punti da difendere. Ma non ho mai difeso un titolo. Quando ero giovane mi hanno dato un buon consiglio: non pensare mai a difendere i punti ma solo a conquistarli. Sono secondo in gara, voglio fare ancora meglio. Anche se perdo i 1000 punti dovrei restare comunque al secondo posto in classifica e poi se ottengo più punti a fine stagione potrò essere il numero 2 o il numero 3 della classifica. Il favorito a Roma? Direi Djokovic visto che è il numero 1 in classifica ma voglio provare anche ad arrivare in fondo”.
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