le Mans – Marc Marquez ha un grande merito: non cercare mai scuse. Almeno pubblicamente. Non lo fa neanche questa volta, quando gli viene chiesto in conferenza stampa differenze tra Ducati GP23 (suo) e il GP24 (quello di Bagnaia e Martin).
“IL differenze Sono piccolo. Se li seguo, sinceramente non vedo chissà quali vantaggi per una moto rispetto all’altra. Questa domanda andrebbe fatta a loro (indica Martin e Bagnaia alla sua destra in conferenza stampa, NDA) che hanno guidato sia la GP23 che la GP24, ma se guido nel modo giusto Posso giocarci. Quando ho fatto questa scelta sapevo perfettamente quale materiale avrei avuto e mi va bene così”.
Poi il pilota del team Gresini (la squadra festeggerà il GP 1000esimo a Le Mans) torna alla gara di Jerez.
“È stato un podio speciale, soprattutto considerando da dove venivamo. La gara non è stata particolarmente incredibile, ma dopo un periodo così complicato e tanto tempo senza salire sul podio in condizioni asciutte, l’ha resa speciale. Lottare con Bagnaia, con il campione del mondo, è stato bellissimo, non mi sentivo così veloce da tanto tempo. Questo è solo il primo passo, ci saranno altre piste dove farò più fatica, ma per me è un piacere lottare con questi due piloti (ovviamente ancora Martin e Bagnaia, NDA) che sono in corsa per il titolo 2023″
A Le Mans la Ducati ha vinto negli ultimi quattro anni con quattro piloti diversi.
“Sicuramente è una pista favorevole alla Ducati, perché è forte in frenata e in accelerazione. In passato ho fatto delle belle gare qui, ma dovremo iniziare nel modo giusto, facendo un passo alla volta. Nei test di Jerez abbiamo imparato altri aspetti della moto, ora devo riuscire ad essere il più veloce possibile e stare sempre più vicino ai piloti davanti”
Inevitabilmente a Marquez viene chiesto del futuro. La risposta, inevitabilmente, è piuttosto vaga.
“Martin è in Ducati da molto più tempo di me, sono arrivato in una situazione particolare. Per il 2024 avevo un piano preciso: tornare ad essere veloce e ritrovare fiducia. Se continuo con questa crescita l’obiettivo per il 2025 e il 2026 sarà diverso, vorrò lottare per il titolo. Per avere successo, devi avere il materiale più nuovo sulla bici per avere più opportunità. Più sarò competitivo, più potrò scegliere per il mio futuro”.
Qual è la priorità nella scelta?
“VINCITA. Per raggiungere questo obiettivo le strade sono tante, bisogna valutare attentamente tutte le opzioni”
L’ultima battuta sulle nuove regole.
“Nel frattempo non so dove sarò nel 2027, cosa farò… Ci sono delle restrizioni, penso che questo sia positivo per i piloti, che potranno fare una maggiore differenza”
