Dal nostro corrispondente – Matteo Arnaldi ha avuto il merito di saper soffrire e di portare a casa una partita molto difficile vincendo il secondo turno agli Internazionali BNL d’Italia. L’azzurro è stato bravo a non mollare nemmeno quando il suo avversario – Harold Mayot – ha dimostrato di poter incidere con costanza da fondo campo.
In più di un’occasione Arnaldi ha chiesto il sostegno del pubblico; un pubblico che ha risposto presente e ha tifato per lui con passione. Abbiamo chiesto ad Arnaldi, in conferenza stampa, cosa rappresenta il torneo di Roma per un italiano.
Matteo Arnaldi: “Non mi sentivo molto bene. Non avrei vinto senza il sostegno del pubblico”
“Non mi sentivo bene oggi, quindi il pubblico mi ha aiutato molto e mi ha portato avanti. Devo loro molto, perché non credo che avrei vinto senza di loro.
Per me è sempre speciale giocare a Roma e oggi lo è stato ancora di più. Non era tanto una questione di tennis ma di salute. Le energie sono state poche per tutta la partita, ma sono stato più bravo del mio avversario a gestire alcuni passaggi.
Era un’allergia. Non riesco a respirare molto bene e mi dà un bel fastidio. Sono contento di aver portato a casa questa partita, perché era una situazione nuova e non semplice. Spero di essere pronto per il prossimo. Aver scoperto all’ultimo momento il nuovo rivale non è cambiato molto: li conoscono bene entrambi”, ha detto il sanremese.
“Ho giocato tante partite importanti e continuo a giocarle. Ho sfruttato la maggiore esperienza a mio favore per vincere. Sfidante? Il livello è sempre stato altissimo, ho avuto la fortuna di far parte di quel Tour per un breve periodo.
Negli ultimi due anni ho fatto grandi passi che mi hanno permesso di arrivare dove sono adesso. Questo mi ha sicuramente giovato. Adesso ci sono tanti giocatori forti, penso ad esempio a Navone e Tabilo. Questo è qualcosa che accade ogni anno. Il livello sta aumentando e penso che sia positivo per il tennis”.
