è scomparsa, i telefoni spenti. Il giallo dell’ultima foto su Instagram – .

è scomparsa, i telefoni spenti. Il giallo dell’ultima foto su Instagram – .
è scomparsa, i telefoni spenti. Il giallo dell’ultima foto su Instagram – .

L’ultimo indizio social è una foto pubblicata nelle storie del suo profilo Instagram, che già negli ultimi tempi aveva utilizzato poco per il tennis, poche ore prima che l’annuncio del suo ritiro facesse il giro del mondo del tennis. Camila Giorgi ha posato davanti a uno specchio con un abito di pizzo poco prima di salutarsi – o meglio, chiudersi la porta alle spalle – cancellandosi dal protocollo antidoping e in automatico è comparso il suo nome elencati dall’International Tennis Integrity Agency (ITIA) in cui compaiono i giocatori in pensione. Un modo unico per lei di dire addio allo sport della sua vita: un mistero diventato sempre più fitto nelle ultime ore, quando in tanti hanno provato a contattare lei e il suo entourage – WTA compresa – senza successo.

I telefoni sono sganciati

Al Foro Italico la notizia della sua indisponibilità è subito circolata tra gli esperti. Il suo telefono, quello del padre e quello del fratelli Leandro e Amedeo sono tutti disconnessi, l’unica comunicazione riguarda un annuncio che però non potrebbe arrivare prima del Roland Garros. C’è chi parla di un trasferimento all’estero, forse legato al caso che la coinvolge riguardo a false vaccinazioni anti-Covid, in cui però si è sempre dichiarata innocente.

La carriera

Giorgi avrebbe quindi deposto ufficialmente la racchetta, chiudendo di fatto la sua carriera con la partita persa a Miami, il 24 marzo, contro la numero 1 del mondo Iga Swiatek: 6-1, 6-1. Nella classifica singolare WTA occupa la 116esima posizione. Non era nella lista degli iscritti agli Internazionali d’Italia ed era anche in dubbio sulla partecipazione agli Internazionali Roland Garros. Dopo aver debuttato giovanissima, a soli 14 anni, nel circuito professionistico, Camila lo è è salito al numero 26 della classifica (22 ottobre 2018) e ha messo sul tabellone quattro trofei.

Ha vinto la prima nel giugno 2015 sull’erba olandese di s’-Hertogenbosch (WTA 250). Sono seguite quella veloce indoor di Linz (WTA 250) nell’ottobre 2018, quella sul cemento di Montreal (WTA 1000), la più prestigiosa, nell’agosto 2021, e quella di Merida (WTA 250), sempre sul cemento, nel febbraio 2023. Ha raggiunto altre sei finali: Katowice e Linz 2014, Katowice (2015), Katowice (2016), Washington e Bronx 2019. Negli Slam il miglior risultato sono i quarti di finale di Wimbledon 2018. In campo la Giorgi ha fatto parlare di sé anche per il rapporto non sempre facile con il padre e allenatore Sergio, di origini argentine, definito dai suoi detrattori un “padre-padrone” che spesso la feriva con le sue veementi proteste contro gli arbitri. Ma ha sempre dato totale fiducia al padre, consapevole anche di quello che aveva vissuto la sua famiglia dopo la morte della primogenita Antonela, avvenuta all’età di 23 anni in un incidente a Parigi.

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Il Messaggero

 
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