Non è ancora ufficiale, ma le possibilità di vedere il Passo dello Stelvio nella prima parte della 16a tappa del Giro d’Italia, la Livigno-Monte Pana, del 21 maggio, sono a zero. Troppo alto il rischio valanghe sul versante altoatesino del passo, la cui vetta a quota 2758 sarebbe stata la Cima Coppi del Giro 2024. “Sullo Stelvio il pericolo valanghe è troppo alto, dice Olaf Reinstadler, presidente della locale commissione valanghe, “il problema non è la strada, ma lo sono anche i pendii sopra i quali sono ancora pieni di neve e con le alte temperature di in questi giorni possono verificarsi rilasci spontanei”. Gli organizzatori del Giro sono al lavoro per progettare un percorso alternativo. La soluzione più logica, spiega Reinstadler, sarebbe passarePasso Umbrail (nuova Cima Coppi a 2503 metri, affrontata una sola volta al Giro, nel 2017), discesa verso la Val Monastero, in Svizzera, e ritorno in Italia dal Passo Tubre, da cui si entra in Val Venosta. Poi la tappa ritornerebbe sul percorso originario a Spondigna per concludersi sulle pendici del Monte Pana, in Val Gardena, sopra Santa Cristina. Nelle prossime ore verrà presa la decisione ufficiale di RCS.
