Giro d’Italia, vince Paret-Peintre sulla Bocca della Selva. Pogacar resta in rosa senza preoccupazioni – .

Giro d’Italia, vince Paret-Peintre sulla Bocca della Selva. Pogacar resta in rosa senza preoccupazioni – .
Giro d’Italia, vince Paret-Peintre sulla Bocca della Selva. Pogacar resta in rosa senza preoccupazioni – .

CUSANO MUTRI – Bocca della Selva parla doppiamente francese ed è la storia di una fuga riuscita. Valentin Paret-Peintre (Decathlon-AG2R) attacca al momento giusto sulla salita finale, a 3 km dall’arrivo, raggiunge Tratnik e vince davanti al connazionale Romain Bardet, staccato di 30”. La Campania porta fortuna alla famiglia Paret-Peintre: un anno fa il maggiore dei due fratelli, Aurelien, vinse al Lago Laceno, in maniera molto simile, approfittando di una fuga da lontano. Giorno di relativo riposo per Tadej Pogacar, che lascia fare ad altri e dà spazio ai fuggitivi. Invece è il Bahrain Victorious di Tiberi a dettare il ritmo ed è poi il laziale ad attaccare in prima persona: nessun guadagno in classifica (anzi, al traguardo Tiberi paga 4 secondi dalla maglia rosa) ma una nuova dimostrazione di personalità. “Non è da me restare lì nell’anonimato, senza fare nulla. Quando mi sento bene ho sempre voglia di dimostrare qualcosa. Mi sono tolto un peso, è bello dimostrare che ci sono e fare un po’ di spettacolo a casa”.

Giro d’Italia, saltata la Stelvio: troppo alto il rischio valanghe

dal nostro inviato Cosimo Cito

14 maggio 2024

Le notizie

Quattro si sono ritirati per problemi respiratori prima dell’inizio degli scavi di Pompei: Mayrhofer, Kooij (il vincitore di Napoli), Kanter e Vernon hanno lasciato il Giro a metà.

Giornata tranquilla per Pogacar, che si è lasciato andare in una fase potenzialmente pericolosa, ancor più perché successiva al giorno di riposo. I primi ad attaccare da lontano sono De Marchi e Clarke. Poi si unisce a loro un gruppo più numeroso, una ventina di corridori: ci sono anche Pozzovivo e Zana. Tra questi uomini nasce l’azione vincente. Il primo a muoversi è lo sloveno Tratnik (Visma), ma la salita finale si rivela troppo lunga per lui. Sul -3 gli piombano addosso prima Paret-Peintre e poi Bardet, superandolo. Alla fine alza le braccia il più giovane dei fratelli Paret-Peintre, famiglia originaria di Annemasse, sul Giura, una coppia di qualità: Aurelien aveva vinto qualche settimana fa la tappa di Levico Terme del Tour of the Alps, con Valentin agendo come suo gregario. Questa volta è il contrario e per Valentin Paret-Peintre si tratta del primo successo da professionista. Ottima operazione in chiave classifica per Bardet, che recupera 7 posizioni e si porta al 7° posto. Rientra nella top 10 anche Zana. Resta saldamente sulle spalle di Pogacar, ovviamente maglia rosa, 2’40” su Dani Martinez. Adesso tappa per velocisti sull’Adriatico, con arrivo a Francavilla al Mare.

 
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