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L’era americana dell’Inter è iniziata ufficialmente il 22 maggio, con il comunicato di Oaktree: ecco tutti i piani del fondo

L’era americana dell’Inter è iniziata ufficialmente il 22 maggio, con il comunicato di Oaktree. Si è svolto ieri il primo incontro operativo tra i due amministratori delegati nerazzurri, Beppe Marotta e Alessandro Antonello, e il manager del fondo americano Alejandro Cano con l’avvocato Katherine Ralph. Come riporta la Gazzetta dello Sport, così è stato “un incontro in cui Oaktree ha voluto conoscere il modello di gestione e i programmi a breve termine dalla voce dei manager. E allo stesso tempo ha illustrato la propria visione, spingendo subito su una chiave: l’aumento dei ricavi per garantire quella «stabilità operativa e finanziaria» citata nel comunicato.

Le intenzioni di Oaktree

Detto la prima risposta alla lettera del presidente Zhang, la rosea evidenzia poi i passaggi fondamentali del comunicato di Oaktree. «Con particolare attenzione a un aggettivo, “lungo”, usato due volte. La prima volta: «Oaktree si impegna a raggiungere il miglior risultato per la prosperità a lungo termine dell’Inter, con un focus iniziale sulla stabilità operativa e finanziaria del club» La seconda volta, nelle parole di Alejandro Cano, il riferimento per La strategia Global Opportunities di Europe di Oaktree: «Il nostro obiettivo è proseguire il successo ottenuto sul campo con un percorso di crescita e successo a lungo termine». poi: vincere è sicuramente l’obiettivo di un club che ha appena conquistato la sua seconda stella: non potrebbe essere altrimenti.

L’accento dovrebbe essere posto piuttosto… sul lungo termine: Oaktree non prenderà l’Inter per rivenderlo a breve termine. È sbagliato anche parlare di orizzonti temporali, perché saranno dettati dalla capacità di incremento di valore e dalla contemporanea presenza di un acquirente. Infine, sempre dal comunicato stampa, la conferma della dirigenza che ha appena vinto lo scudetto: «Oaktree intende lavorare a stretto contatto con l’attuale management team dell’Inter, i partner, la Lega e gli organi di governo dello sport per garantire che il club sia posizionato per il successo dentro e fuori dal campo, concentrandosi su una gestione e una governance forti con una visione di sostenibilità e successo. crescita.”

Ora più entrate

Le azioni seguono le parole, si diceva. I due uomini di Oaktree, Cano e Ralph ieri erano a Milano e non sono di passaggio. Nel senso che la prossima settimana saranno nuovamente in città per un altro incontro. Ed è bello abituarsi, perché Il desiderio di Oaktree è quello di essere fisicamente presente all’interno del club. Il fondo californiano ha espresso soddisfazione per i risultati sportivi e per il modello di gestione, ha apprezzato il miglioramento dei conti ma ha anche sottolineato la necessità di ridurre ulteriormente le passività e crescere di più. COME? Attraverso l’incremento dei ricavi dell’area commerciale e la conferma di quelli derivanti dai risultati sportivi. Se ci pensiamo, quest’ultimo passaggio è la migliore garanzia possibile per i tifosi dell’Inter. Il fondo non ha fretta. In effetti, la pazienza è un concetto spesso utilizzato tra Los Angeles e Milano. Il nuovo stadio sarà inevitabilmente un tema centrale. Adesso però bisogna gestire il passaggio da un immobile all’altro.

 
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