“Inter, Oaktree non commetterà l’errore del Milan con Maldini. A Zhang dico…” – .

“Inter, Oaktree non commetterà l’errore del Milan con Maldini. A Zhang dico…” – .
“Inter, Oaktree non commetterà l’errore del Milan con Maldini. A Zhang dico…” – .

Oaktree, tuttavia, è un fondo che deve far sì che l’asset renda finanziariamente performante.

«Ma l’Inter sta facendo bene non solo sul fronte sportivo. E poi un fondo è entrato anche nel Liverpool e poi ha vinto tutto quello che poteva. Un fondo in cui c’erano persone come LeBron James. Non mi sorprenderei se ci fossero persone così anche dietro Oaktree. Ideale perché ha spirito competitivo”.

«Grazie per aver mantenuto le promesse. Aveva detto che voleva portare l’Inter sul tetto d’Europa e del mondo. Ci è quasi riuscito… Tanto di cappello per quello che è stato fatto. Adesso inizia una nuova era e serve continuità. Credo che Oaktree abbia già studiato e capito che l’Inter è una famiglia rispettata nel mondo. Lo stadio è sempre pieno, la società sta spingendo nella direzione giusta. Prima del Covid era impensabile che si arrivasse a questi livelli. Un’affermazione che vale anche per il calcio italiano che sembra sempre lontano dalle grandi europee ma che poi va in finale di Coppa. Avremo meno soldi degli inglesi, ma più idee e determinazione. L’Italia è così, anche con la Nazionale dà fastidio a tutti”.

Quanto è importante mantenere l’Inter competitiva?

«Non credo che l’Oaktree commetterà l’errore dell’altra squadra del Milan, che ha mandato via persone competenti come Maldini e Massara, usati come capro espiatorio perché forse hanno tolto i riflettori a qualcuno. Aveva ragione Paolo anche su De Ketelaere… Capisco che un fondo deve servire gli interessi degli investitori. Ma mi sembra chiaro che valga la pena scommettere sull’Inter”.

E se Oaktree dicesse che bisogna ripartire dai giovani?

«Ma i giovani li abbiamo già! La grandezza di Marotta e Ausilio è stata quella di creare un mix tra gente di prospettiva ed esperti parametri zero abituati a vincere. Portate avanti questa formula vincente”.

I tifosi sono preoccupati per i rinnovi di tre pilastri come Inzaghi, Barella e Lautaro.

«L’importante è che ci sia chiarezza. Una volta lì sono sicuro che i miei capitani Lauti e Nicolò non avranno problemi in attesa di una cessione societaria che dovrà essere fatta con i giusti tempi tecnici. Non è colpa di Antonello, Marotta o Inzaghi se le trattative congelate in attesa di rifinanziamento ora rischiano di prolungarsi ulteriormente a causa degli sviluppi societari. Capisco che tutte le parti siano già d’accordo e che esista la volontà comune di andare avanti insieme. Se fossi uno dei due, avere ben chiaro come l’alchimia che si è creata con la società, l’allenatore, i compagni e soprattutto i tifosi sia davvero unica. Offrirei un margine di attesa alla mia squadra del cuore. Anche perché, con tutto il rispetto, non si chiamano Milan, come Skriniar”.

 
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