Leclerc dopo le prove libere di Monaco F1 con la Ferrari: “A suo agio sulla SF-24”

Leclerc dopo le prove libere di Monaco F1 con la Ferrari: “A suo agio sulla SF-24”
Leclerc dopo le prove libere di Monaco F1 con la Ferrari: “A suo agio sulla SF-24”

Per Charles Leclerc il weekend del GP di Monaco non poteva iniziare meglio di così. L’idolo del pubblico di casa, dopo essere stato a lungo protagonista delle FP1 – chiudendo poi al quinto posto quando i rivali montavano gomme più morbide – ha fatto segnare il miglior tempo nella seconda sessione di prove libere del weekend. Ma non è solo questione di classifica, che venerdì ha sempre un significato relativo. Ciò che conta di più a Monte Carlo è la simbiosi che il pilota riesce a instaurare con la vetturaquel livello di confidenza che ti permette di sfrecciare a più di 300 all’ora tra le mura della pista più stretta del calendario: ed è qui che il 26enne della Ferrari ha dimostrato di avere una marcia in più su tutti gli altri, almeno nel primo giorno di attività in pista.

STATISTICHE

Un segnale incoraggiante per il resto del fine settimana, soprattutto da allora dal 2015 il pilota che ha ottenuto il miglior tempo nelle FP2 si è poi confermato il più veloce di tutti anche in qualifica, con la sola eccezione del 2017 quando Vettel, autore del miglior tempo nelle libere 2, venne battuto in Q3 dal compagno di squadra Raikkonen. Insomma, visto che tra le tortuose strade del Principato spesso è il feeling a contare più dell’assetto e della competitività (entro certi limiti) della monoposto, è noto agli addetti ai lavori che nel GP di Monaco I test del venerdì sono un po’ meno… gratuiti del solito.

PARLA LECLERC

“Con le gomme medie – ha spiegato Charles dopo la bandiera a scacchi – eravamo molto forti. Con le soft però ho faticato un po’ a mettere insieme un buon giro a causa del traffico. Nel complesso, anche se abbiamo un’ottima macchina, mi sentivo sicuro nella guida e penso che sia molto importante mantenere questa forma anche nelle FP3, perché Monaco è così. Oggi può anche darsi che ho preso qualche rischio in più rispetto agli altri, e questo ha pagato, ma alla fine conterà la qualifica quando saremo tutti al limite. Finora è stato fatto un ottimo lavoro, ma dobbiamo continuare a spingere e rimanere concentrati.

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LENTE A PALO

“Se guardiamo i tre settori – ha continuato il monegasco, spiegando cosa secondo lui ha perso nel giro buono con le Pirelli Soft – penso che ci fosse ancora un po’ di possibilità di migliorare il tempo, ma si tratta di mettere insieme un giro . Questo sarà l’obiettivo per sabato, ma diciamolo nel frattempo siamo lì in termini di prestazioni e sensazioni. Obbiettivo? Siamo arrivati ​​a Monaco sapendo che tutto era possibile. Come ho già detto, nel 2021 non avevamo una buona macchina, ma su questo circuito così particolare eravamo comunque veloci. Sembra che ci siamo anche questo fine settimana, ma ad esempio la Mercedes, che ha avuto tante difficoltà dall’inizio dell’anno, qui è competitiva. Quindi ci aspettiamo che succeda lo stesso in qualifica e che anche Lewis possa lottare. Per questo sarà fondamentale massimizzare ciò che abbiamo e sperare di essere in pole”.

 
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