Alexander Zverev non potrà pensare solo a Roland Garros e il grande incontro del primo turno contro Rafael Nadal nei prossimi giorni, perché il 31 maggio inizierà a Berlino il processo per le accuse di violenza domestica e abusi mosse nei suoi confronti dalla ex fidanzata Brenda Patea, madre – tra l’altro – di sua figlia Mayla nata nel 2021.
Il tedesco è stato condannato dal tribunale distrettuale di Berlino a pagare una multa di 450mila euro per violenza domestica; Ordinanza alla quale si è opposto guidato dal suo team di avvocati – appartenenti allo studio legale Schertz Bergmann – che hanno definito il tutto “scandaloso”.
Zverev: “Processo per violenza domestica? Non sono preoccupato. Credo nel sistema tedesco”
“Prova? Non sono affatto preoccupato, per niente. Alla fine ho fiducia nel sistema tedesco e credo nella verità. So cosa ho fatto e cosa non ho fatto.
Questo è ciò che verrà alla luce e ho fiducia nel sistema. Tutto il resto è fuori dal mio controllo. Penso che non perderò questo caso. Per questo posso giocare con tranquillità e penso che i miei risultati lo dimostrino.
Ho vinto un grande titolo a Roma. Se tutto questo fosse presente nella mia mente, non riuscirei a giocare come sto facendo”, ha detto Zverev alla stampa italiana sull’argomento.