“Obiettivo innegabile” – Lega Pallavolo Serie A Femminile – .

Notizie n. 65 del 25 maggio 2024

La schiacciatrice di origini venete, dopo una prima parte di campionato disputata con la Trentino Volley insieme alla nuova compagna Rossella Olivotto, ha chiuso la stagione all’Union Volley Pinerolo, raggiungendo i Play-Off Scudetto: “Sono ambiziosa e ho scelto Messina per Questo”. Sale a otto il numero degli atleti presenti nel roster

MESSINA – Altro innesto di qualità per Accademia Sant’Anna. Dopo aver chiuso il reparto centrale e la diagonale palleggiatore-opposto, il club messinese rafforza il posto 4 con Chiara Massone, ultima stagione in A1 divisa tra Trentino Volley e Union Volley Pinerolo. Per lei 28 presenze, 79 set giocati con 149 punti realizzati (129 in attacco con una percentuale di 31,2, 14 muri e 6 ace).

Si tratta della sesta novità di mercato – ottavo giocatore in rosa – che integra il ruolo di schiacciatrice, insieme alla conferma dell’altra padovana, Aurora Rossetto.

Originaria di Camposampiero (PD), classe 2000, 184 cm, Chiara si è formata nei settori giovanili del Bassano e del San Donà. Qui hai fatto le prime esperienze nei campionati di B1 e B2 e sei stato convocato nelle nazionali giovanili di indoor e beach volley. In quest’ultima disciplina, nel 2015, ha preso parte al Trofeo delle Regioni che, due anni dopo, ha vinto insieme a Vittoria Vianello.

Sempre in spiaggia, è stata convocata nella Nazionale azzurra. Con Claudia Scampoli coglierà un quarto posto agli Europei under 18 in Russia, ma soprattutto l’Oro alle Olimpiadi Giovanili di Antalya in Turchia.

Pur continuando a coltivare la passione per la sabbia, decide di dedicare la sua attenzione alla pallavolo indoor. A soli diciotto anni esordisce in Serie A2 con la maglia del Trentino Rosa Volley con 27 presenze – 49 set giocati – e 39 punti (30 in attacco con una percentuale di 30,6, 0 muri, 9 ace), ma anche la soddisfazione della qualificazione. per le Semifinali Play-Off e i quarti di Coppa Italia di categoria. Nelle due stagioni successive si trasferisce in Calabria al Volley Soverato. Le statistiche di Chiara crescono notevolmente; in 22 incontri e 90 set giocati, “Maso” ha segnato 305 punti (277 in attacco con il 33%, 21 muri e 7 ace). È l’anno del Covid e al momento dell’interruzione del campionato la squadra era seconda nella Regular Season, terza nel Pool Promozione. Alla ripresa, nella stagione successiva, il giovane schiacciatore padovano venne confermato. Saranno 29 le presenze – 105 i set giocati – e il suo bottino è in crescita: 364 (327 in attacco con una percentuale di 33,6, 30 muri e 7 ace. Altro ottimo piazzamento di squadra con i Quarti di Finale raggiunti sia in Campionato che in Serie A). Nel 2021/2022 torna a Trento ma questa volta in A1. La squadra allenata da mister Bertini è reduce da un’ottima annata in cui ha vinto gli ottavi di finale nei play-off scudetto e i quarti in Coppa Italia. ma alla fine dovrà rassegnarsi alla retrocessione in A2, oltre all’esordio nella massima serie, 26 presenze – 85 set giocati – e 87 punti (70 in attacco con una percentuale di 35,2, 6 muri e 11 ace) L’anno successivo in A2 con coach Saja, è stata per Chiara la stagione della consacrazione. Con l’ormai ex giocatrice del Messina, Jessica Joly, vince i Play-Off promozione e mette a segno numeri da capogiro: 34 presenze – 118 set giocati – 399 punti (). 351). in attacco con una percentuale di 35,5, 24 muri e 24 ace). Chiamata dal club piemontese e cambio colore maglia.

Chiara Massone con la maglia di Trentino Volley

Masso” è una ragazza allegra ma anche caratterialmente abbastanza reattiva: “Quando ero più giovane ero permaloso. Crescendo ho smussato alcune asperità ma se ancora questo lato viene fuori, ci penseranno gli altri a segnalarmelo; Penso davvero di essere migliorato. Tuttavia, ci vuole molto impegno per rimuovere il mio sorriso. Mi ritengo una ragazza proattiva”.

L’avvicinamento al mondo della pallavolo grazie alla passione della sorella; poi ha smesso e Chiara invece è diventata una professionista: “In realtà ho due sorelle; una più grande di me, Sara, e una più piccola di me, Gloria. Ho cercato di seguire le orme del mio primogenito che da bambino ho sempre cercato di copiare. Lei ha giocato e ho iniziato anch’io; lei ha preferito intraprendere altre strade, proseguendo con gli studi per intraprendere la carriera di infermiera, io ho deciso di andare avanti e oggi dico grazie a Sara perché, attraverso lei, ho conosciuto la pallavolo. Gloria, invece, gioca ancora per una squadra vicino a casa. Chissà cosa le potrà riservare il futuro”.

La carriera pallavolistica giovanile di Chiara si è sviluppata principalmente tra Bassano e San Donà: “Due grandi aziende che mi hanno fatto crescere sotto tanti aspetti. Si è trattato, in realtà, di una progressione a tutto tondo; quando sei giovane queste esperienze ti servono sia come essere umano che come atleta. Porto con me le persone che ho conosciuto ma anche i legami che ho stretto con vari compagni di squadra e gente del posto. Mantengo ancora le amicizie, nonostante la distanza e il tempo che passa”.

Le esperienze fatte nei settori giovanili sono le più belle, quelle che si ricordano di più: “Direi tutte belle esperienze. Li ho sempre vissuti bene e li porto nel cuore. Quando sei più giovane sei più spensierato e pensi meno. Ho condiviso la mia giornata con i miei compagni di squadra, così come con i compagni di classe e di stanza. Si crea un rapporto che va oltre la palestra. Bellissime esperienze ma non dico le più belle perché credo di poterne fare altrettante anche alla mia età. Spero di poter trascorrere un ottimo anno a Messina e di ricordarlo come bellissimo”.

A Pinerolo”Masso” ha giocato i play-off scudetto

C’è sempre un prima e un dopo in ogni singola scelta fatta nella vita; alcuni possono lasciare un retrogusto amaro o una gioia costante: “Tutte le scelte del passato hanno sempre portato qualcosa di bello e non mi pento di averle fatte. Grazie alle decisioni che ho preso sono cresciuto sotto molti aspetti. In campo, però, dopo la partita mi è capitato di ripensare ad alcune azioni in cui avrei potuto fare diversamente. Quindi pensi che nella prossima partita metterai in pratica misure adeguate; un altro momento di crescita. Poi, tutte le esperienze fanno anche sorridere un po’, dandoti la possibilità di scherzarci sempre sopra con i tuoi amici e compagni, magari durante la cena. Pensiamo ad esempio a quelle palline recuperate su uno scivolo e in modo bizzarro”.

Due stagioni a Soverato, due e mezza a Trento, metà a Pinerolo; realtà diverse tra loro ma forse anche con aspetti comuni: “Forza del gruppo, voglia di mettersi in gioco e di lavorare in palestra. Sono sicuro che ritroverò tutto questo l’anno prossimo a Messina; Conosco già alcuni compagni di squadra. In definitiva direi che la voglia di fare è ciò che accomuna le esperienze che ho avuto in questi anni”.

La pallavolo ha inevitabilmente toccato la vita di Chiara che è cambiata, diventando colei che oggi accoglierà la piazza di Messina: “Sono stati tutti anni in cui ho lavorato molto e mi sento di dire che, come dicevo, sono cresciuto e, di pari passo, anche la mia ambizione. Voglio farlo e farlo bene; Porto sempre con me questa ambizione e voglia di crescere ulteriormente”.

Chiara;Masone
Un attacco dal posto 4 da parte dell’atleta di origini venete (foto di Morris Paganotti)

A Trento “Maso” ha vinto la A2 nella Finale Play-Off con una stagione strepitosa. A Messina puntiamo a obiettivi simili e probabilmente lo ha scelto anche per questo: “Oltre alla pallavolo, il cibo e il mare sono le mie passioni. Messina li comprende tutti; se ci mettiamo dentro delle belle persone il cerchio si chiude. Mi aspetto gente cordiale che ci supporterà sia dentro che fuori dal campo. Direi un’arena infuocata e credo che il calore del pubblico possa diventare il nostro giocatore in più in campo. Ho giocato in Calabria e ho stretto legami con la gente del posto con cui parlo ancora quasi ogni giorno. Quindi l’obiettivo è innegabile. Proprio perché sono ambizioso ho scelto Messina. Sono stato subito contento che l’ambizione e gli obiettivi corrispondessero a quelli dell’azienda. Sarà un campionato complicato, con un livello di difficoltà ancora maggiore rispetto al passato. La forza del gruppo e il lavoro in palestra ripagano sempre. Credo che fare promozione al Sud sia un’esperienza che vale la pena vivere. L’ho sperimentato al Nord con Trento – lo porterò nel cuore -, vorrei farlo al Sud”.

Puntiamo sulla forza del gruppo – conclude Chiara Massone. CConosco Rossella Olivotto ma anche alcuni altri compagni e credo che l’affiatamento ci sarà fin da subito. Starà a noi ragazze creare un legame forte anche al di là della palestra. Per la prima volta giocherò con Aurora Rossetto, anche lei padovana, e questo mi rende molto felice. Ci aspetta una stagione di fuoco; Non vedo davvero l’ora di iniziare”.

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