“Non ero pronto a partire.” E poi il messaggio a Oaktree “Love Inter”|Primapagina – .

“Non ero pronto a partire.” E poi il messaggio a Oaktree “Love Inter”|Primapagina – .
“Non ero pronto a partire.” E poi il messaggio a Oaktree “Love Inter”|Primapagina – .

Dopo la dura dichiarazione che aveva sancito la rottura con Oaktree, torna a parlare l’ex presidente dell’Inter, Steven Zhang, questa volta dai propri canali social e con toni più pacati. Quello di Zhang è un messaggio d’addio che vuole abbracciare tutto il popolo nerazzurro, dai dirigenti che hanno lavorato con lui ai tifosi. Queste sono le sue parole.

“Gli addii non sono mai facili, soprattutto quando devi dire addio a qualcuno che ami. Nella vita tutto ha un inizio e una fine. Ho sempre saputo che un giorno avrei dovuto dirti addio. La semplice verità è che non ero pronto e probabilmente non lo sarei mai stato. Negli ultimi tre giorni ho ricevuto tantissimi messaggi, chiamate e post da tutti voi. Devo ammettere che questo mi ha fatto sentire amato, ma ha anche reso questo addio ancora più difficile. Grazie all’Inter ho trovato persone che oggi sono per me come una famiglia, di cui farò tesoro per il resto della mia vita. Infine, l’Inter non sarebbe Inter senza i nostri fantastici tifosi. Grazie a tutti per i vostri bellissimi messaggi. Significa davvero molto per me in questi momenti così emozionanti. Non vedo l’ora di raggiungervi sugli spalti di San Siro e cantare per la nostra Inter, magari dalla Curva Nord”.

ILIL MESSAGGIO ALLA QUERCIA – A coloro che porteranno avanti questo club, amate la nostra Inter, proteggere le sue persone e, soprattutto, rispettarne il valore fondamentale. È un grande onore e una grande responsabilità prendere la guida dell’Inter. Con amore e cura, l’Inter ti ripagherà con grandi risultati, emozioni e gioia. Per me è stato l’onore più grande della mia vita.’

LA PRIMA VOLTA A SAN SIRO – “Otto anni fa, quando da ragazzo di 24 anni entrai per la prima volta a San Siro per vedere una partita di calcio, non avevo assolutamente idea di cosa mi aspettasse. Le incredibili emozioni che ho provato quel giorno hanno guidato le mie decisioni in tutti questi anni. Questo mondo nerazzurro unico mi ha accolto subito, riempiendomi di passione, gioia e tanto amore. Da allora sono cresciuto molto a livello personale, e porterò tutto questo per sempre nel mio cuore”.

MESSAGGIO ALLA DIREZIONE – “Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare tutti i miei dirigenti, Ale e Beppe, Javier, Piero, Dario, Luca, Matteo, Angelo, Andrea, Lionel, Mark… che mi hanno sopportato, sostenuto, protetto e che mi hanno insegnato fare io, Presidente. Voglio ringraziare anche tutto il nostro staff, che da Viale della Liberazione, Appiano, Interello e San Siro ha lavorato con impegno per far crescere il club e raggiungere gli incredibili successi della nostra amata Inter”.

LA CHIOSA – “All’inizio della mia presidenza avevo promesso di riportare l’Inter ai vertici, dov’era sempre stata. In questi otto anni abbiamo vinto sette trofei, due finali europee e abbiamo vinto due volte il campionato di Serie A. La leggendaria seconda stella è una testimonianza del nostro successo. Dopo importanti investimenti e innumerevoli ore di lavoro, l’Inter si è trasformata in un club moderno, innovativo e di successo, ai massimi livelli del calcio europeo. Un ringraziamento speciale va ai nostri ex giocatori e agli attuali campioni a due stelle. Molti di voi mi hanno trattato come un amico, inserendomi nel vostro gruppo come se fossi uno di voi, il legame che avevamo andava ben oltre quello tra presidenti e giocatori. La mia più profonda gratitudine va anche ai nostri allenatori, in particolare a Simone Inzaghi, un uomo con valori veri e forti nel cuore, che ho avuto la fortuna di avere durante la mia presidenza”.

 
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