“Ho sovraccaricato l’anteriore e l’ho pagato. Brad Binder? Non era così veloce” – MotoGP – .

“Ho sovraccaricato l’anteriore e l’ho pagato. Brad Binder? Non era così veloce” – MotoGP – .
“Ho sovraccaricato l’anteriore e l’ho pagato. Brad Binder? Non era così veloce” – MotoGP – .

Pedro Acosta centra il podio nello Sprint del GP della Catalogna proprio nel giorno in cui spegne 20 candeline. E nelle interviste ammette che, vittoria a parte, è il regalo più bello che potesse chiedere. Il debuttante appare molto stanco a fine gara e ammette di aver commesso alcuni errori legati all’inesperienza.

A proposito della gara…

“La gara è stata una delle più difficili finora. Nel momento in cui commetti un errore, inizi a girare e surriscaldare le gomme sei finito: a me è successo quando Raul spingeva e volevo inseguirlo. È stato difficile ma utile in vista della gara di domani. Ho sovraccaricato l’anteriore dietro Pecco Bagnaia e Brad Binder e poi ho iniziato ad avere problemi”

È vero che tutti vogliono essere davanti anche per via delle gomme?

“Tutti vogliono essere davanti per avere un davanti fresco, ma è difficile essere davanti perché o corri da solo o hai distanza con il pilota che precede ed è complicato essere veloci nell’ultimo settore, mentre per gli altri è più facile sorpassarti in curva ed è difficile gestire l’anteriore”

A Le Mans hai detto che avevi la moto giusta per vincere. Sarà così anche domani?

“Lo spero. La squadra lavorerà ma la cosa positiva è che ci stiamo avvicinando. L’anno scorso la moto soffriva molto e ora, prima che Pecco cadesse all’ultimo giro, eravamo quarti, a un secondo dal vincitore: non è poi così lontano”

A proposito della caduta di Bagnaia…

“Stavo cercando di rialzarmi, ma Martin non era così esplosivo e quando ho visto cadere Bagnaia ho pensato: “Ok oggi abbiamo più da perdere che da guadagnare”.

Sui problemi di GasGas…

“Quando avremo più grip dovremo cercare di evitare le vibrazioni e poi vedere quale sarà la nostra posizione. Oggi non ce l’abbiamo fatta: la squadra sta cercando di capire da dove vengono e come evitarli, sono molto concentrati”

Sulle traiettorie molto più strette eseguite durante la gara…

“Ho dovuto cambiare le linee della moto perché l’anteriore era molto surriscaldato ed era l’unico modo che avevo per correre e bilanciare anche il posteriore. Questo è il motivo per cui ero più lento, dovevo tenere l’anteriore, non potevo girare, non potevo surriscaldare l’anteriore ed ero davvero esausto. Ma queste sono le corse”.

Seguendo il ritmo di Brad Binder…

“Brad non era così veloce, a dire il vero, ma era comunque mezzo secondo più veloce degli altri. È stato difficile seguire il suo ritmo, è caduto senza fare nulla di strano o super aggressivo, come Bagnaia. Il ritmo non era sbilanciato, non è una situazione drammatica”

 
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