Cristiano Ronaldo alla Juve, Jorge Lorenzo in Ducati nel 2017 e affinità elettive tra MM e Gigi Dall’Igna – MotoGP – .

Cristiano Ronaldo alla Juve, Jorge Lorenzo in Ducati nel 2017 e affinità elettive tra MM e Gigi Dall’Igna – MotoGP – .
Cristiano Ronaldo alla Juve, Jorge Lorenzo in Ducati nel 2017 e affinità elettive tra MM e Gigi Dall’Igna – MotoGP – .

Comunque la si guardi, la scelta tra Bastianini, Marquez e Martin è un’operazione rischiosa. Brava Ducati che è riuscita a mettersi nella situazione di dover scegliere tra il meglio del meglio avendo già un altro pilota fenomenale come Bagnaia

26 maggio 2024

Montmelò – Comunque la si guardi, l’operazione che la Ducati dovrà fare non lo sarà indolore. Qualunque cosa accada, perderanno uno o due corridori forti. Ci sono molte letture a più livelli, tutti gli esperti cercano di capire cosa viene detto, cosa bisogna interpretare e cercano conferme e spunti da chiunque possa sapere qualcosa.

Ho deciso di buttare giù una serie di appunti (annotazioni) e poi provare, alla fine, a trarre delle conclusioni. Vediamo cosa viene fuori.

Marquez in Ducati ufficiale come Cristiano Ronaldo alla Juve?

NOnel 2018 Cristiano Ronaldo è arrivato alla Juve non tanto per vincere gli scudetti (ne ha vinti due in tre anni, dopo che la Juve ne aveva vinti 7 nei 7 precedenti) ma per portare il Champions League.

Operazione fallita sia dal punto di vista dei risultati che dal punto di vista economico.

Missione compiuta dal punto di vista mediatico e narrativo: resterà una storia da raccontare.

Da appassionato di calcio sono anche molto felice che CR7 sia venuto in Italia, che si sia creato quell’hype e che lo abbiamo potuto vedere in Serie A per tre anni. Ma Ronaldo non ha aggiunto nulla alla Juventus: la squadra in Champions è uscita prima delle semifinali mentre nei tre anni prima era arrivata in finale due volte e in più ci sono state altre sconfitte. Il tecnico Marotta, figura decisiva dei 7 anni precedenti, ha lasciato la Juve pochi mesi dopo l’arrivo del portoghese, lasciando a Paratici il mercato e la gestione di gran parte delle operazioni.

Quello che è successo dal 2018 in poi è noto: vittoria dello scudetto con Allegri e Sarri ma disgregazione e fine di un’era prima con Pirlo e poi con il ritorno di Allegri.

L’arrivo di Ronaldo ha cambiato l’assetto di una squadra che aveva dei grandi individui (Tevez, Pogba, Dybala, Higuain) ma non un superstar come CR7 per mettere in ombra tutti gli altri.

Somiglianze con il possibile approdo di Marquez in Ducati: dal 2020 la politica della Casa di Borgo Panigale è/era quella di crescere i giovani piloti che li rendono campioni. Con l’arrivo di Marquez le cose cambiano.

Un po’ come quando la Juve prese CR7, a il più grande fuoriclasse della squadra: il portoghese riceveva 31 milioni di euro all’anno, quattro volte di più del secondo giocatore della Juve (Dybala). Inoltre, CR7, da solo, ha superato gli ingaggi delle squadre dalla decima alla ventesima posizione.

Senza contare che Marquez sulla Ducati ufficiale porterà il fenomeno Martin su un’altra motoche si tratti di Aprilia, KTM o Honda.

Marquez nella Ducati ufficiale, somiglianze con Lorenzo in Ducati nel 2017

Qquando nel 2017 Lorenzo arrivato a Ducaticon uno stipendio di 12 milioni, si pensava potesse portare la GP17 al titolo: la moto c’è, manca il campione, lo abbiamo sentito.

Invece Lorenzo ha messo la marcia solo dalla seconda stagione e così è stato Dovizioso ad avvicinarsi al titolo soprattutto nel 2017, per poi riconfermarsi secondo nei due anni successivi e mettere a segno una serie di vittorie all’ultimo giro contro Marquez come nessuno aveva mai fatto.

L’arrivo di Marquez lo è diversoda questo punto di vista: Marquez non arriva come il salvatore della Patria, ma come quello da recuperare, quello da riportare davanti, dopo gli infortuni e gli anni difficili con la Honda.

E’ una situazione opposta. Non ci sono somiglianze qui.

Affinità elettive tra Marquez e Gigi Dall’Igna

C«è quello che dovrebbe essere.» un’affinità elettiva: il migliore (stella?) tra i manager tecnici della MotoGP, Gigi Dall’Ignavuole/vorrebbe avere l’ufficialità Migliore della Gamma dei piloti che, piaccia o no per talento e storia, lo è Marc Marquez.

Da questo punto di vista ci sono note varie fare:

– Dall’Igna che dice “valuteremo il storia complessiva dei piloti.” Se volete leggerlo nello spirito di MM, i suoi otto titoli e tutto ciò che rappresenta e ha rappresentato per la MotoGP sono molto più della storia di Martin

– Le parole di Martino: “Non ho nulla da dimostrare” e ha ragione. Cos’altro deve fare per meritarsi la Ducati ufficiale? Niente, vince ed è costantemente veloce da almeno 15 gare, è vice campione del mondo, ha sfiorato il titolo con un team satellite, è il grande favorito di un 2024 che è partito molto bene. È lui a dominare le Sprint, sempre molto veloce fin dal venerdì. Ha tutto. Tuttavia…

eppure non sembra bastare, non era abbastanza nel 2022 quando il suo passaggio ai ranghi ufficiali sembrava ormai deciso ecco arrivare Bastianini. Non è bastato l’anno scorso quando a fine anno si aspettava di andare in rosso ma Bastianini restava. Potrebbe non bastare quest’anno quando i risultati della pista gli stanno dando più che ragione ma la famosa “storia complessiva dei piloti” potrebbe fargli preferire Marquez.

Proprio una questione di Affinità elettiva tra MM e Dall’Igna: IL campione degli ingegneri con cui vuole vincere campione dei piloti.

Conclusioni

le le conclusioni sono molto semplici: dal punto di vista mediatico non c’è dubbio che il passaggio dell’ Marquez in rosso sarebbe di grande interesse. Ci sarebbe grande attesa e poi, una volta iniziata la stagione 2025, la Ducati avrebbe una visibilità mediatica che tutti gli altri piloti messi insieme non possono garantire.

Ma dal punto di vista sportivo lasciarsi sfuggire Jorge Martin è un grosso punto interrogativo: è molto veloce e costante, è piuttosto giovane (27 anni l’anno prossimo). Invece Marquez compirà 32 anni nel 2025, il suo fisico ha riportato numerose ferite e lui stesso ripete che il suo braccio destro non tornerà mai più come prima. Inoltre c’è la diplopia sconosciuta.

Insomma, da qualunque lato la si guardi, questa scelta ha aspetti positivi e aspetti negativi. Non ho citato Bastianini perché non credo abbia possibilità di restare in rosso.

Conclusione delle conclusioni: da un punto di vista razionale la scelta di Martino potrebbe essere il massimo corretto ma da un punto di vista appassionatofascino, cuore e molto altro ancora l’arrivo di Marquez aprirebbe molti temi e scenari.

 
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