Scalvini, un brutto infortunio che poteva essere evitato. Adesso Spalletti ha due possibilità – .

Scalvini, un brutto infortunio che poteva essere evitato. Adesso Spalletti ha due possibilità – .
Scalvini, un brutto infortunio che poteva essere evitato. Adesso Spalletti ha due possibilità – .

Giorgio Scalvini ha dovuto dire addio al sogno europeo a pochi minuti dalla fine della stagione. Nella partita contro la Fiorentina, arrivata fuori tempo massimo perché non c’erano i posti per recuperarla prima, il difensore classe 2003 ha recuperato il rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Un infortunio gravissimo che lo costringerà a stracciare il biglietto aereo per la Germania, ma anche a saltare tutte le gare del 2024.

Per Luciano Spalletti si tratta di un altro tassello da affrontare a meno di due settimane dall’esordio contro l’Albania. Un infortunio che lascia qualche ferita soprattutto perché arrivato in una partita già programmata fuori dai tempi massimi che, peraltro, non aveva nulla da aggiungere alla Serie A già in archivio. Scalvini è stato utilizzato dall’inizio contro la Fiorentina e l’infortunio si è concretizzato all’83’: dopo Acerbi, un altro difensore costretto ad alzare bandiera bianca a ridosso dell’Europeo.

Adesso il tecnico dell’Italia è a un bivio. Venerdì scorso, all’indomani della notizia della defezione del centrale dell’Inter, l’allenatore aveva detto in conferenza stampa agli altri difensori di non sentirsi sicuro di fronte al taglio solo perché era venuto a mancare un centrale: “Non vuol dire che essendo fuori Acerbi, un giocatore con esperienza e parte di una squadra che può darci qualcosa, sia necessariamente fuori un centrocampista o un attaccante. Ci sono diversi difensori, i tagli possono arrivare da qualsiasi reparto”.
Secondo queste dichiarazioni, la prima strada porta alla conferma di chi è già a Coverciano, limitando ulteriormente il taglio che avverrà giovedì. Se Spalletti non aggiungesse nessuno alla lista dei preconvocabili, giovedì si ritroverebbe a togliere solo due giocatori: il quarto portiere e un giocatore di movimento. Una scelta possibile, anche perché nelle prove tattiche dei giorni scorsi, anche senza Acerbi e Scalvini, Spalletti ha sempre avuto a disposizione due giocatori per ogni ruolo anche in difesa: Di Lorenzo, Mancini, Bastoni da un lato, Darmian, Buongiorno e Calafiori dall’altra. Oltre a Dimarco, Cambiaso e Bellanova, esterni esterni che in caso di difesa a quattro (soprattutto i primi due) vengono regolarmente utilizzati come terzini.

La seconda strada, quella con un difensore in più, porta alla convocazione di Federico Gatti. Già allertato dal tecnico dopo l’infortunio di Acerbi, il difensore bianconero si allena da solo a Torino da giovedì scorso in attesa di notizie da Coverciano. Notizia che arriverà oggi: nelle prossime ore Luciano Spalletti scioglierà le sue riserve su questo tema.

 
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