Le tavole di Spalletti. Così ha spiegato le sue idee alla squadra: “Ecco i nostri comandamenti”

Le tavole di Spalletti. Così ha spiegato le sue idee alla squadra: “Ecco i nostri comandamenti”
Le tavole di Spalletti. Così ha spiegato le sue idee alla squadra: “Ecco i nostri comandamenti”

Sei slogan. Sei messaggi chiari e diretti per raccontare alla squadra come dovrebbe essere l’Italia di Luciano Spalletti, cosa deve migliorare rapidamente. Non siamo i migliori, ma se vogliamo diventarlo in fretta la Nazionale deve restare sempre attiva.
Al di là della forma: Spalletti a Coverciano ha pochi giorni a disposizione per plasmare la sua Italia e cerca di sfruttare ogni minuto per instillare il suo calcio nella testa dei suoi giocatori. Sono queste le idee che gli hanno permesso poco più di un anno fa di dipingere la primavera partenopea, sono idee che quest’anno ha potuto apprezzare soprattutto nell’Inter campione d’Italia, ma anche nell’Atalanta e nel Bologna.

In questi primi giorni a Coverciano si sta svolgendo un importante lavoro di persuasione, pensieri che per i giocatori devono trasformarsi presto in ossessioni. Non scollegare mai. L’errore è consentito solo se è frutto di coraggio e solo se si è disposti a rimediare immediatamente. Venerdì scorso, nel primo allenamento, Spalletti ha più volte gridato ai suoi giocatori di voler vedere ‘cose scomode’ in campo. Ieri li ha elencati: ‘I nostri comandamenti’. Sottotitolo: ‘Nel calcio moderno le cose che fanno la differenza’.

1) Pressione continua (rimuove la fiducia)
2) Controllo del gioco (gestione della palla)
3) Pareggiati (distanze di squadra, corte, ravvicinate)
4) Forte reaggressione (sulla perdita della palla)
5) Ricomposizione (ritorno a casa)
6) Ordine, studio e preparazione (per tornare alla pressatura)

In questi sei messaggi c’è tutto il pensiero di Spalletti. Il punto due spiega perché Fagioli è in questo girone, il punto quattro spiega perché Ricci e Folorunsho si sono ritrovati nella lista dei 29. Vuole giocatori flessibili e allo stesso tempo aggressivi. La palla va controllata o riconquistata subito: non dare mai tempo di pensare agli avversari. Non perdere mai la distanza, la connessione con i tuoi compagni di squadra. E poi ‘Ordine, studio e preparazione’ per avere sempre le idee chiare su cosa fare, in ogni fase della partita.
Domani ci sarà il primo test amichevole contro la Turchia, tra dodici giorni l’esordio contro l’Albania. Per quell’occasione Spalletti non vuole lasciare nulla al caso e ieri lo ha scritto. Ha presentato le sue volontà, svelando così il suo orizzonte: se la squadra lo seguirà fino alla fine, vedremo delle belle cose.

 
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