“Per la Ferrari sarebbe un errore pensare al Mondiale. Vasseur sa scegliere” – .

“Per la Ferrari sarebbe un errore pensare al Mondiale. Vasseur sa scegliere” – .
“Per la Ferrari sarebbe un errore pensare al Mondiale. Vasseur sa scegliere” – .

Fresco dal commento di Gran Premio di Monaco 2024 che ha visto la storica vittoria del padrone di casa monegasco Charles Leclerc sulla Ferrari, Carlo Vanzini è stato ospite di Motor News, programma di approfondimento sul mondo dei motori condotto da Beatrice Frangione e trasmesso sul canale YouTube di OA Sport.

Il commentatore di Sky ha raccontato il suo emozionante commento dell’ultimo giro di Montecarlo: “Provo emozioni come tutti e come tante altre volte c’era una forte carica emotiva, in questo caso specifico molto legata alla storia di Charles. Banalmente per la maledizione subita nella gara di casa e molto più profondamente per il percorso che questo ragazzo ha intrapreso e continuerà a percorrere considerando quanto abbiamo raccontato nell’ultimo giro: la morte del padre, l’importanza della famiglia Bianchi, il fatto che sono figure che corrono con lui. La cosa che mi ha colpito anche personalmente è che avevo sentito questa narrazione così forte, proprio nel Principato, perché conosciamo la crescita di Carlo così com’è stata.“.

Abbiamo più volte parlato di Baku a pochi giorni dalla morte del padre, quando venne a correre in Formula 2 e vinse. Abbiamo raccontato tanti aneddoti legati a Jules, quando andò a fare il suo meccanico nel periodo in cui guidava i go-kart sulla pista gestita dal padre di Jules. È uscito di nuovo, con un’energia incredibile, nel descrivere quell’ultimo giro in modo abbastanza spontaneo. Poi anche nelle sue parole e nello scoprire che piangeva come un bambino da due turni. È stato tutto molto intenso anche perché vedendo il recente passato al 77esimo giro si aspettava il meteorite sul Principato di Monaco. Domenica c’è stata la bandiera rossa che ha giocato assolutamente a suo favore, per rendere la sua gara più tranquilla“, spiega Vanzini.

Sul valore di questo successo per Leclercanche in prospettiva: “Credo che per Charles questo sia stato un punto di svolta, non dico un punto di svolta perché per chi lo conosce non c’era bisogno al livello di un pilota di Formula Uno, ma fondamentale per il suo aspetto umano e per come è fatto . Si è liberato dal bisogno quasi fisico di dover necessariamente vincere il Gran Premio di casa. È un punto di ripartenza se vogliamo, è un punto che libera Charles da un certo peso e forse è arrivata anche la vittoria che aveva dentro di sé da tanto tempo, dovendosi dedicare ancora di più al padre e a Jules. Bianchi, perché raramente lo abbiamo sentito parlare del papà soprattutto nelle interviste post gara. Tutto ciò significa quindi che Charles ora ha un peso in meno sulle spalle, ovvero quello di togliere la sfortuna dal suo Gran Premio di casa. Adesso però non credo che cambierà perché ha vinto la gara di casa. Ha realizzato uno dei suoi sogni, ma non dimentichiamo che il suo sogno più grande è diventare campione del mondo con la Ferrari“.

Suleffettuata dal caposquadra Frederic Vasseur: “Il lavoro che fa Vasseur è sotto gli occhi di tutti. Abbiamo immagini molto contrastanti tra quelle del 2022 dopo Silverstone, con quell’incontro ravvicinato con il dito puntato al naso, e quelle di Montecarlo mano nella mano con Leclerc che si tuffa in mare con Vasseur. Ciò significa che si è creato un feeling che allo stesso tempo tiene legato anche Carlos Sainz, perché la bravura di Vasseur nella difficoltà di dover fare determinate scelte – visto che ha spiegato come quella a Carlos sia stata la telefonata più difficile della sua carriera – ma lui è chiamato a fare delle scelte e c’è un team principal che fa queste scelte e le fa con logica. Sappiamo, ad esempio, cosa porta con sé la scelta di Hamilton e perché è stata fatta, ma allo stesso tempo è riuscito a tenere ancorato Carlos, che non è in un momento facilissimo perché sappiamo che le sue opzioni di mercato non lo portano nella direzione che forse speravi. Ma lo abbiamo visto già sabato dichiarare ‘domani porteremo Charles alla vittoria’, poi anche la sua partecipazione ai festeggiamenti“.

Si sentiva molto coinvolto in questo. Credo che la bravura di Vasseur si veda anche nel momento di Carlos. Poi ci saranno sicuramente momenti dell’anno forse più tesi o anche più belli come lo è stato in Australia per questo rapporto che ovviamente è avviato alla conclusione con Carlos Sainz. La cosa che Vasseur ha sempre detto è che vuole mettere tutti nella condizione di esprimersi al meglio. Così come del cambio ingegnere di pista, cosa di cui si parla da tempo, e tutto il lavoro della squadra va quindi nella direzione del totale supporto al team principal che è una guida molto forte. Sinceramente me lo aspettavo e devo dire che quello che sta facendo va oltre le mie aspettative, perché stiamo scoprendo un team principal davvero eccellente ma anche un ottimo uomo di pista, l’esperto di pista che all’epoca chiamò Arrivabene. È un ottimo mix“, aggiunge il commentatore di Sky.

Sulle possibilità della Ferrari di vincere il titolo mondiale nel campionato costruttori:Dai test ho iniziato a dire che se c’è un obiettivo possibile per la Ferrari è il Mondiale Costruttori, semplicemente basandosi su come è stata l’ultima stagione di Perez, che ad un certo punto non era più secondo dietro a Verstappen. Poi è iniziata la stagione: 1-2, 1-2, 1-2. E si pensa che siano in grado di realizzare un facile 1-2. Poi mi hanno detto di aspettare per vedere quando svilupperanno la macchina. Quando arrivano gli sviluppi di una vettura che partono da una piattaforma su cui i piloti hanno lavorato a lungo al simulatore, e quindi i piloti si trovano a loro agio, magari pilota 1 si adatta subito e pilota 2 impiega un po’ di tempo o non riesce ad adattarsi. E così abbiamo visto Perez nelle ultime gare, infatti c’è stato anche l’incidente di Monaco, ma sarebbe cambiato poco“.

Questo oggettivamente riapre la possibilità di vincere il campionato costruttori. E attenzione, abbiamo McLaren e Ferrari che, come a Monaco, erano alleate togliendo punti pesanti alla Red Bull, ma spesso quest’anno sono state invece nemiche tra loro e quindi alleate della Red Bull perché si toglievano punti a vicenda altro. Tutto può succedere, ma direi che sarebbe l’errore più grande pensare al Mondiale adesso. Ora bisogna pensare ad una Ferrari, o anche ad una McLaren, che abbia mostrato passi di crescita e speriamo che questa crescita ci porti a vivere GP molto intensi e sfide basate sulla messa a punto degli assetti e sulla qualità delle gli autisti, come a Monaco. Speriamo di divertirci, poi tra 4-5 gare vedremo la classifica“, conclude Vanzini.

VIDEOINTERVISTA CARLO VANZINI

 
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