La relazione tra Jannik Sinner e Anna Kalinskaya non è un caso isolato nel tennis professionistico. La russa Anastasia Potapova spiega perché accade così spesso: è una scelta quasi obbligata.
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Jannik Sinner domenica sera ha raggiunto i quarti di finale della Roland Garros dopo aver battuto Corentin Moutet: il 22enne altoatesino entra nella seconda settimana a Parigi con l’obiettivo intatto di scalzare Novak Djokovic dalla prima posizione mondiale (se arrivasse in finale il sorpasso sarebbe inevitabile anche se il serbo vinto il torneo). Sinner continua ad essere supportato dalla sua nuova fidanzata Anna Kalinskaja, che resta nella capitale francese per stare con lui nonostante sia stato eliminato sia nel singolo che nel doppio. Jannik e Anna non sono l’unica coppia nel tennis professionistico e su richiesta specifica un’altra russa, Anastasia Potapova, spiega perché succede: i tennisti non hanno altra scelta se vogliono vivere il loro amore.
Anna Kalinskaya ha tre anni più di Jannik Sinner: 25 per lei, 22 per lui
Sinner-Kalinskaya e altre coppie di tennis: perché succede
Le domande su Sinner e Kalinskaya sono ormai un classico per i giornalisti russi nelle chiacchierate con i tennisti connazionali, e anche la Potapova si è trovata a dover rispondere a Parigi a una domanda sulla coppia del momento, con l’aggancio di essere lei stessa legata sentimentalmente a un collega. Anastasia ha sposato lo scorso dicembre il suo connazionale e coetaneo (entrambi 23enni) Alexander Shevchenko: i due si erano conosciuti qualche mese prima al torneo di Linz, in Austria.
Anastasia Potapova ha sposato a fine 2023 il connazionale Alexander Shevchenko: entrambi sono tennisti
Anastasia Potapova spiega: “Dove altro posso incontrare un ragazzo?”
La storia contiene già la risposta alla domanda posta a Potapova, citando non solo Sinner-Kalinskaya ma anche Tsitsipas-Badosa. Inoltre ci sono molti altri casi nel circuito. “Perché ci sono così tante coppie di tennis oggi?“, le chiedono. La risposta di Anastasia, eliminata domenica in soli 41 minuti da Iga Swiatek, è schietta nella sua semplicità: “In quale altro posto le ragazze possono incontrare un ragazzo? Ad esempio, non ho tempo per andare da qualche parte o fare una passeggiata. Le ragazze non hanno l’opportunità di incontrare nessuno che non sia in tournée. Devi andare da qualche parte per farlo e ci sono tornei e allenamenti. Non è rimasta altra scelta. Inoltre, uomini e ragazze si vedono più spesso. Che ti piaccia o no, inizierai a comunicare. E questo è fantastico“.
Rivelato il piano fallito di Moutet contro Sinner al Roland Garros: i tifosi lo hanno tradito
Sinner durante il match vinto al Roland Garros contro Moutet
Il retroscena del Real Madrid su Jannik e Anna: “Non ci crederete”
I tornei del Grande Slam, che durano due settimane con sorteggi misti, portano all’estremo il concetto espresso da Potapova, e il contatto assiduo tra Sinner e la fidanzata dimostra quanto senso abbiano le sue parole. Nessun tennista russo può sfuggire alla domanda su Jannik e Anna, e a volte emergono storie di fondo inedite. “Le ragazze russe spettegolano?“, loro chiedono Erika Andreevache risponde con una bella risata: “Questa non è stata una sorpresa per me! Perché a Madrid Mirra (la sorella, anche lei tennista, ndr.) mi ha detto: ‘Non ci crederai, ho visto Anna e Jannik, portavano a spasso il cane insieme’. Pertanto, quando ha detto che uscivano insieme, abbiamo reagito con calma. Questa è una buona unione“.
