PRATO. A sei mesi dalla chiusura dell’impianto sportivo, sono finalmente iniziati i lavori per la riasfaltatura del campo da rugby Montano in viale Galilei. Proprio a novembre erano stati annunciati con fervore i lavori per la ricostruzione sintetica del campo da gioco dell’impianto di Viale Galilei, un ammodernamento necessario, finanziato con i soldi del Pnrr che purtroppo avrebbero reso inutilizzabile per la stagione 2023/24 l’impianto adibito agli allenamenti dei oltre 200 iscritti all’Unione Cavalieri, franchigia con sede tra Prato e Sesto Fiorentino. L’impianto è rimasto inattivo da lunedì 6 dicembre, costringendo la società sportiva a trovare una nuova sede per gli allenamenti delle categorie under 16, under 18 e senior, spesso dirottati a Sesto Fiorentino o Seano con conseguente malcontento delle famiglie dei praticanti e atleti stessi. Purtroppo per l’Unione Cavalieri i lavori non sono iniziati nella data prevista né in quelle promesse successivamente di fronte alla richiesta di spiegazioni per i ritardi. Di settimana in settimana i lavori furono rinviati, le settimane diventarono mesi e, mentre l’Union Knights era concentrato sul versante sportivo alla ricerca di conquistare i play-off promozione, il ritardo nell’inizio dei lavori arrivò a sei mesi, costringendo la questione se la consegna dell’impianto avrebbe rispettato le promesse iniziali che ne garantivano l’agibilità in vista dell’inizio della preparazione sportiva per la stagione 2024/25, prevista per il prossimo agosto. Ieri l’inizio dei lavori, con le ruspe impegnate a rimuovere lo strato di terreno che sarà sostituito con materiale adatto ai campi in sintetico, è stato festeggiato come una liberazione dalla comunità rugbista locale, sempre più scettica e pessimista sulla effettiva realizzazione e conclusione dei lavori. il progetto. I lavori di ristrutturazione saranno comunque monitorati nella speranza che non si creino nuove situazioni spiacevoli che hanno comportato la realizzazione dei più recenti impianti sportivi di Prato per non ritrovarci in casi come quello del palazzetto dello sport Maliseti costruito con un’altezza minima era troppo basso per alcuni sport indoor.
