GIRO PROSSIMO GENNAIO 2024, SI CERCA L’EREDE DEL TRONO STAUNE-MITTET. ECCO I PREFERITI – .

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È sempre complicato fare una gerarchia dei favoriti in una corsa a tappe U23. Un po’ perché molti corridori sono ancora da scoprire, il talento di alcuni è noto ma non abbastanza per sapere se saranno competitivi anche dopo 8 giorni di gara, un po’ perché a livello inferiore non ci sono tante gare a tappe dure come quelle Giro Next Gen 2024.

In ogni caso, la gara U23 più importante d’Italia, e tra le più ambite e prestigiose al mondo, vedrà ancora una volta le squadre satellite del WorldTour confrontarsi con le migliori squadre italiane, in un mix di grande spettacolo. Risultati e talento in mano, il Team Visma | Lease a Bike ha buone possibilità di continuare il successo ottenuto lo scorso anno con Johannes Staune-Mittet. La squadra olandese dispone di un trio di alpinisti molto promettenti, con Darren Van Bekkum, Tijmen Graatche hanno già corso almeno 4 gare a tappe quest’anno, con buoni risultati per il resto, e il primo anno molto talentuoso Jørgen Nordaghen.

Poi ci sono Mathys Rondel (Tudor), 11° al Tour of the Alps tra i professionisti e recente vincitore del GP Orlen Nations, e anche Jarno Widar (Lotto Dstny), 2° alla Ronde de l’Isard e vincitore dell’Alpes Isère Tour. A proposito dei francesi, non possono essere sottovalutati Leone Bisiauxprimo anno e 3° alla Peace Race, e Killian Verschurenquarto anno e 4° all’Alpes Isère Toure, entrambi del Decathlon AG2R La Monde.

Gli italiani però non staranno a guardare, quindi attenzione Alessandro Pinarello E Matteo Scalco (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), impegnata più volte anche con professionisti, Ludovico Crescioli (Team Technipes #inEmiliaRomagna), Florian Samuel Kajamini (Banca MBH Colpack Ballan), Edoardo Zamperini (UC Trevigiani Energiapura Marchiol), piazzati quest’anno praticamente ovunque, Luca Bagnara (Team Polti Kometa), vincitore pochi giorni fa della Volta a Portugal do Futuro, e Samuele Privitera (Hagens Berman Axeon).

Infine, in ottica classifica generale, vanno tenuti d’occhio Max Van der Meulen (CTF Victorious), i colombiani Diego Pescatore E Jefferson Ruiz (GW Erco-Shimano), e poi ancora vincitore del Trofeo Piva Paolo Novak (MBH Banca Colpack Ballan), del Giro del Belvedere Gal Glivar (UAE Team Emirates GenZ), Milano Doni (Lotto Dstny), Hub Artz (Wanty-ReUz-Technord) e Ilkhan Dostiev (Astana Qazaqstan), 2° al Tour du Rwanda.

Un grande spettacolo promette di essere anche nelle fasi più veloci, con Paolo Magnier (Soudal-QuickStep) atteso protagonista dall’alto delle sue vittorie di inizio stagione anche tra i professionisti. Il francese potrebbe puntare alle tappe dei velocisti ma anche a quelle un po’ più mosse. Nei primi dovrà fare i conti Daniele Skerl (CTF Vittorioso), Tim Torn Teutenberg (Lidl Trek), Noa Isidore, Rasmus Pedersen (Decathlon AG2R La Mondo) e Kasper Andersen (Hagens Berman Axeon), mentre negli altri attenzione Alessandro Romele (Astana Kazakistan), Niccolò Arrighetti (Biesse-Carrera), Lorenzo Conforti (Gruppo VF-Bardiani CSF-Faizanè) e Simone Gualdi (Wanty-ReUz-Technord). Per la cronometro d’apertura e la possibile prima Maglia Rosa, però, c’è un nome su tutti, quello dello svedese Jakob Söderqvist (Lidl-Trek), vincitore del Tour de Bretagne.

 
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