“In Italia mille casi di cancro al giorno, la prevenzione attiva è un’arma vincente” – .

“In Italia mille casi di cancro al giorno, la prevenzione attiva è un’arma vincente” – .
“In Italia mille casi di cancro al giorno, la prevenzione attiva è un’arma vincente” – .

Per la prima volta nella storia, nel 2024 negli Usa verrà superata la soglia dei 2 milioni di casi di cancro. Una crescita importante, comune a tutti i Paesi occidentali. Per questo motivo occorre incentivare e adottare strategie globali per ridurre il peso delle malattie che si basino su corretti stili di vita e su una prevenzione attiva. A lanciare l’allarme è il più importante congresso mondiale di oncologia (Asco). “Siamo in una vera e propria pandemia di cancro: ogni giorno in Italia 1.000 persone ricevono la diagnosi di un tumore – dice da Chicago il professor Saverio Cinieri, presidente della Fondazione AIOM – è significativo che in questa ASCO 2024 siano aumentate le presentazioni sulla prevenzione primaria : i sistemi sanitari rischiano di non essere più in grado di far fronte agli altissimi costi dei tumori, che fortunatamente diventano cronici in sempre più casi. Come Fondazione AIOM siamo impegnati a promuovere corretti stili di vita, in primis la lotta al fumo, ma come confermano sempre più studi pubblicati sulle principali riviste scientifiche, anche Cancer Driver Interception”.

Di cosa si tratta? “Come emerge anche da questa ASCO – sottolinea Cinieri – il processo di cancerogenesi dura molti anni, o addirittura decenni. In questo periodo si è apparentemente sani e totalmente asintomatici, mentre in realtà diversi fattori stanno già favorendo attivamente questa trasformazione, un classico esempio è quello del fumo di sigaretta per il quale ogni sigaretta fumata induce il processo di cancerogenesi. L’instabilità genomica è anche la principale condizione fisiologica in grado di favorire lo sviluppo del cancro. Altri fattori importanti sono l’infiammazione cronica, gli squilibri immunitari e l’alterazione del microbiota. Creano un ambiente favorevole alla transizione delle cellule pre-maligne a cellule maligne. Qui – aggiunge il presidente della Fondazione AIOM – l’obiettivo è intercettare questi driver tumorali modificabili, ciò è possibile anche attraverso semplici esami del sangue. È quella che viene definita prevenzione attiva contro i tumori, alla quale va ovviamente aggiunta la correzione di stili di vita scorretti. Solo così potremo ridurre il peso delle malattie e concentrarci sulle terapie più efficaci e sempre più personalizzate. I risultati presentati in questa ASCO, infatti – conclude Cinieri – confermano che siamo sulla strada giusta per la cronicizzazione di numerose neoplasie, mentre per altre si può parlare addirittura di guarigione. Ma è stato anche ribadito che il 40% dei tumori si potrebbe prevenire se non si fumasse, si combattesse la sedentarietà, si riducesse il consumo eccessivo di alcol e si seguisse la dieta mediterranea”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

NEXT Mercato Inter, Marotta sfida il Milan per il centrocampista della Premier: la notizia – .