diritti acquisiti con la rinuncia ad A3 – .

Scanzorosciate. IL Pallavolo Scanzo resta in Serie B. A pochi giorni dall’annuncio della rinuncia al diritto di giocare in A3, conquistato sul campo lo scorso 25 maggio, la squadra di pallavolo maschile potrà continuare a disputare lo scudetto conquistato nell’edizione conclusa poche settimane fa.

“L’ASD Pallavolo US Scanzorosciate comunica di aver definito ed acquisito i diritti per la partecipazione al campionato di Serie B 2024/2025” si legge in un comunicato, “nonostante la dolorosa rinuncia del Serie A3 ottenuto vincendo gli spareggi che avrebbero portato la squadra, da regolamento, ai nastri di partenza del successivo torneo Cla società ha portato a termine un’operazione che le consente di restare nella categoria in cui ha vinto le ultime tre stagioni regolari”.

La decisione di non effettuare il salto di categoria è dovuta alla mancanza di uno stadio che segua le “regolamentazioni stringenti” imposte dalla Lega, che “non hanno permesso che le opzioni al vaglio del club potessero essere ritenute idonee. Un’attività iniziata ben prima della fine della stagione regolare che aveva comportato l’esclusione a priori della struttura ospitante nonché la Gorle e di Rilanciano“, a causa di diverse problematiche legate non solo alla capienza delle strutture.

C’era un accordo per trasferirsi Cisano Bergamasco (con sinergia già definita insieme alla Pallavolo Cisano), ma la Lega non ha concesso l’esenzione a causa dei “pochi centimetri per i quali il palazzetto dello sport della Cisa non soddisfa le richieste in termini di altezza”. Il termine per la presentazione della documentazione è fissato alle ore 12 di lunedì 17 giugno: tempi strettissimi. “Sarebbe stato infatti il PalaPozzoni di ospitare le competizioni interne e, attraverso una collaborazione che ha immediatamente suscitato entusiasmo da entrambe le parti, ha garantito al contempo l’abbattimento delle molteplici ‘barriere’ imposte dal regolamento”, scrive la società nella nota ufficiale diffusa sabato (8 giugno).

“Non è stato facile – spiega il direttore sportivo Marco Benvenuto – assorbire il colpo del mancato atterraggio in A3. Soprattutto perché è dovuto ad una normativa restrittiva che siamo stati chiamati a rispettare e non ad una volontà. Per questo motivo avevamo lavorato su più fronti per cercare di ottenere un’esenzione nello stabilimento Cisano Bergamasco soprattutto perché sarebbe stato il primo anno nella terza categoria nazionale. Non ci è stato consentito, rispettiamo a malincuore i rigidi dettami dell’ Lega Pallavolo. Non abbiamo voluto però disperdere il patrimonio tecnico e soprattutto umano costruito in questi anni e che ha raggiunto il suo apice con la promozione. La volontà ora è quella di strutturare un discorso di rilancio che ci permetta di essere ancora protagonisti”.