Alessandra Fanali arriva all’Open d’Italia femminile, Ladies Italian Open, con una grande dose di fiducia che può aiutarla. Non solo è attualmente la numero 1 italiana, ma sta anche giocando con ottima costanza nel Ladies European Tour. Una circostanza che le sta di fatto assicurando la prospettiva di poter disputare le Olimpiadi di Parigi 2024, sullo stesso percorso della Ryder Cup 2018. Prima, però, c’è il trasloco al Golf Nazionale di Sutri (Viterbo), argomento principale delle parole concesse a OA Sport.
Per te cosa significa arrivare qui da numero 1 italiano, vicino a coronare il tuo sogno olimpico, e come affronti l’Open d’Italia?
“Lo affronto con tanta serenità. Ho trascorso cinque mesi in cui il golf era bello, divertente, ma anche un po’ duro tecnicamente sul campo, perché non è facile da gestire settimana per settimana. Sinceramente la settimana a casa è stata vissuta con una mentalità diversa, perché è vero che sono al Golf Nazionale e non sono molto vicino, ma mi sento a casa, con lo staff della Nazionale, i maestri, la mia famiglia, tutti. Lo dico con grande serenità, poi come va, il clima è questo“.
Hai parlato di cinque mesi: hai ottenuto un secondo posto in Kenya e poi sei rimasto molto costante, un solo taglio mancato. E questo ti permette di raggiungere Le Golf National.
“Voglio sempre avere di più in ogni gara, non posso mai accontentarmi di essere tra i primi 30. Conosco il mio potenziale e ce la metterò davvero tutta per cercare di ottenere una vittoria, che è il risultato più importante. Tuttavia, la costanza dell’anno scorso e di quest’anno ha sicuramente aiutato a raggiungere le Olimpiadi“.
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A te cosa fa venire in mente la prospettiva di vivere il Villaggio Olimpico e gente come Sinner, Musetti, Paolini, Paltrinieri e via dicendo?
“Sinceramente sono davvero emozionatissimo e felice, per me sarebbe davvero la culla di un sogno che non pensavo potesse realizzarsi così presto, visto che due anni fa ho giocato l’Open d’Italia da under. Diventare professionista e, tra un anno e mezzo, giocare alle Olimpiadi è un sogno“.
Forse allora si spera che sarete in due! (il riferimento è a Virginia Elena Carta, ndr)
“Esattamente”.
E davanti ai presenti nella Sala Aniene della Regione Lazio: “Una settimana a casa è sempre molto bella. Continuo ad allenarmi come faccio tutti i giorni, lavoro con il mio allenatore, vediamo in che condizioni sono il campo e i green. Ovviamente ci sono le Olimpiadi, ma cerco di essere presente giorno per giorno e cercare di viverlo come viene. So che quasi sicuramente potrei qualificarmi per le Olimpiadi, ma la prendo colpo su colpo e poi vedremo cosa succederà alla fine“.
