risponde l’amministratore delegato della F1 – .

risponde l’amministratore delegato della F1 – .
risponde l’amministratore delegato della F1 – .

Essendo cresciuto negli anni Ottanta, l’auto elettrica non la sopporto proprio, mi dà davvero fastidio***oni. Chi ha detto questa frase? Lo ha detto Marco Mazzoli in una nuova, interessante puntata di podcast 2046 con Fabio Rovazzi co-hosting e con ospiti l’amministratore delegato di F1 Stefano Domenicali e la cantante Francesca Michielin.

L’episodio in questione vede tra gli ospiti uno degli uomini più influenti del mondo automobilistico, appunto Stefano Domenicalipresidente e amministratore delegato di Gruppo Formula Uno. Il top manager ha risposto all’affermazione di Mazzoli partendo da quella che gli è più vicina, la F1: “La Formula 1 non diventerà mai elettrica, partiamo da questo principio. È già ibrido e probabilmente con la benzina sostenibile potrebbe tornare ad essere un motore a combustione”. La Formula 1, quindi, non si sovrapporrà mai alla Formula E, che ha già fatto dell’elettrico un campionato a parte; Domenicali auspicava invece un ritorno alla termica “pura”, senza più ibridazioni, insomma La stessa F1 trova i suoni che l’hanno resa gloriosa.

Al di là del motorsport, però, cosa accadrà? Domenicali è sicuro che la mobilità elettrica esisterà ancora, ma avverrà accompagnato anche da altre soluzioni: “Non sarà l’unico modo per spostarsi in macchina”. Il riferimento è probabilmente a ciò che accadrà con gli e-fuel, che dal 2035 in poi consentiranno la sopravvivenza dei nuovi motori a combustione interna – ovviamente per chi vorrà o dovrà acquistare quella potenza. Al di là delle idee radicali di Mazzoli, che tuttavia ha inquadrato il le città come habitat naturale delle auto elettriche (“In questo contesto si adatta perfettamente!”), Domenicali lo ha tuttavia affermato “La mobilità elettrica continuerà ovviamente a crescere, poco a poco, non con i tempi promessi che sono irraggiungibili, ma non sarà l’unica modalità di spostamento”.

“Il problema” Domenicali ha continuato, “Non è una questione se sia elettrico o meno, ma è il fatto che il mondo sta crescendo a tal punto che a livello energetico è difficile pensare di dare a tutti ciò di cui hanno bisogno”. Poi si è riacceso tema del carburante elettronico: “I carburanti elettronici possono già funzionare sui motori termici, potresti avere meno potenza ma puoi usarla. L’obiettivo della F1 è produrre queste benzine sintetiche che possano essere utilizzate in qualsiasi auto a combustione. In questo modo si salverà il parco circolante che entro il 2030 vedrà 1 miliardo e 800.000 auto con motore a combustione”. Poi ha chiuso l’argomento: “Non sono contrario all’elettrico, voglio solo dire che non si può pensare di trasformare una società da un giorno all’altro con gli ecoincentivi. Dal punto di vista della sostenibilità, gli ecoincentivi hanno permesso di cambiare auto con tecnologie meno inquinanti per lasciare sulla Terra le auto più vecchie, visto che le auto elettriche costano ancora troppo, il 30% in più. Sul versante elettrico l’industria automobilistica ha ormai preso quella direzione, ma non sarà l’unica via di sviluppo futuro, anche perché il problema dell’inquinamento non riguarda solo le auto”.

Abbiamo riportato solo una piccola parte del podcast, vi invitiamo a seguire la puntata per intero (la trovate qui sotto) perché ne offre molte altre spunti di riflessione sull’argomento e non solo. Si è parlato infatti anche delle nuove regole che cambieranno la F1 dal 2026.

HOME KOKO LOOK Ombrello parasole per auto Parabrezza parasole per auto I è uno dei più venduti oggi

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV inizia l’estate dei regali, ora il risparmio non ha eguali – .
NEXT Sono tre i giocatori che hanno giocato nel Milan tra i più anziani agli Europei – .