Il CEO della McLaren Zak Brown non si è certo tirato indietro di fronte all’attuale situazione della Red Bull e prevede ulteriori difficoltà nell’immediato futuro.
Parole dure di Zak Brown nei confronti della Red Bull. L’amministratore delegato della McLaren ha analizzato quanto sta accadendo nel team di Milton Keynes sottolineandone la presenza un ambiente particolarmente tossico.
Era già chiaro da tempo che Brown non era esattamente un ammiratore della squadra austriaca. Anche a inizio anno, infatti, quando scoppiò lo scandalo Horner, aveva attaccato più volte il Team Principal.
Le parole di Brown, futuro grigio per la Red Bull?
Parlando al podcast di Hot Pursuit, Zak Brown ha parlato della situazione attuale alla Red Bull. Dal suo punto di vista, le conseguenze dell’indagine su Horner non sono ancora finite. Secondo l’amministratore delegato della McLaren, per il team di Milton Keynes guai peggiori potrebbero arrivare presto.
“La Red Bull è un ambiente piuttosto tossico in questo momento. Ci saranno altre conseguenze”.Ha governato Brown.
“La partenza di Newey è importante, perché penso che molte persone in Red Bull abbiano iniziato a lavorare con lui. L’ho già detto Circolavano i CV”.
“Questo accade continuamente, ma ora noti un livello di disagio maggiore. Penso anche che in futuro sarà più difficile con gli sponsor. Penso che esamineranno attentamente ciò a cui sono associati. È una situazione difficile”.
Verstappen dice addio?
Proseguendo la sua analisi, Zak Brown ha evidenziato tutto ciò che sta accadendo nella squadra potrebbe portare ad un addio prematuro per Max Verstappen.
“Resti o vai? Max ha un contratto, tranne che suo padre è abbastanza esplicito. La Red Bull è una grande squadra, ma è destabilizzato. Puoi vederlo con la partenza di Newey.
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“È una squadra incredibile, ma secondo il mio ragionamento non è più forte come una volta. Se guardo chi ha il miglior percorso di visibilità e slancio in questo momento, sono Ferrari e McLaren. Tuttavia, le cose possono cambiare rapidamente. Dobbiamo restare con i piedi per terra”.
È certamente innegabile che a Milton Keynes non hanno più il vantaggio che avevano l’anno scorso. I rivali sono ora molto più vicini e ogni aspetto può fare la differenzaanche fuori pista.
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Copertina © Immagini XPB
