Quattro milioni per la Juventus, quasi venti a stagione per Wojciech Szczesny. L’Al Nassr, con l’attacco delle ultime ore, si è portato ad un passo dal portiere bianconero. Per la fumata bianca servirà ancora pazienza: alla Continassa puntano a prendere un milione in più o qualche bonus. Mentre Tek, dopo aver aperto la porta ai sauditi, deve affinare nei dettagli l’accordo e formalmente potrebbe arrivare al traguardo anche dopo l’Europeo che lo vedrà protagonista con la Polonia. Ma alla fine, salvo sorprese sul fronte Szczesny, l’operazione riuscirà.
E sarà un affare per tutti. Gli arabi si sono regalati uno dei migliori portieri d’Europa e hanno soddisfatto Cristiano Ronaldo, sponsor del trasferimento. Szczesny, 34 anni e già certo di lasciare la Nazionale dopo l’Europeo, si garantisce un’ultima balla da quasi 40 milioni in 2 anni – e con meno pressioni – confermandosi un ragazzo intelligente. L’ex giocatore dell’Arsenal ha capito che la Signora considera chiuso il suo ciclo a Torino e sta trovando un buon modo per salutarsi con un anno di anticipo. E i bianconeri, dopo aver ammonito con largo anticipo Michele Di Gregorio dal Monza, risolvono sul nascere quello che poteva diventare un problema dei portieri, dando una bella sforbiciata al monte ingaggi: con l’addio di Szczesny, Giuntoli taglia un altro ingaggio alto: 6,5 milioni netti, 12 lordi. Gli stessi salvati da Alex Sandro, a fine contratto.
Nuova filosofia
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Via Szczesny, erede di Buffon e custode degli ultimi scudetti, e nell’emergente Di Gregorio. Una staffetta che fotografa cosa hanno in mente Giuntoli e Thiago per il futuro. Una Juventus affamata, meglio se più sostenibile (Di Gregorio guadagnerà meno della metà del polacco) che vuole dare il tono alla difesa, non è un caso che Di Gregorio sia stato uno dei portieri di piede più abili della Serie A.
