Prima dell’inizio della conferenza stampa di Giovanni Di Lorenzo, il capodelegazione Nazionale Gianluigi Buffon ha preso la parola per inaugurare la sala stampa di ‘Casa Azzurri’ a Iserlohn.
Come vivi questo approccio all’Europeo?
“Ero molto curioso di vedere le mie sensazioni, come mi sarei preparata per un altro ruolo, in un’altra veste. E da 4-5 giorni a questa parte le sensazioni, le situazioni che rivivo sono simili: il grado di adrenalina, attenzione e lucidità sono aumentati sensibilmente rispetto ai primi giorni. Voglio poter dare il mio piccolo contributo e che tutti possiamo fare cose buone”.
Come collochi questa Nazionale?
“Secondo me questa è una Nazionale probabilmente sottovalutata, ma è una squadra molto competitiva innanzitutto per lo spessore umano dei ragazzi che la compongono. Questa è la cosa che più mi ha sorpreso e mi ha fatto più piacere, il senso di appartenenza a questa maglia. E poi il loro atteggiamento: con umiltà e spirito di servizio sono disponibili ad ogni linea guida che l’allenatore e la Federazione gli trasmettono. Detto questo ci sono 4-5-6 elementi che sono il miglior livello mondiale. Oltre al gruppo abbiamo anche le persone giuste per disputare una bella competizione”.
Vai a Duisburg? Cosa pensi dei portieri?
“No, lo lasciamo tra i ricordi perché molte volte il ricordo è molto più bello della realtà. Credo che Donnarumma sia un punto di forza della nostra Nazionale, un punto di forza: contro la Bosnia ha fatto una parata eccezionale, con un quoziente di difficoltà 9,9 periodico. Questo ci dà ulteriore sicurezza perché sai di avere un baluardo dietro di te anche quando sei in difficoltà. Vicario è un portiere molto affidabile, sta attraversando un periodo eccezionale e l’esperienza in Premier League gli ha fatto fare un ulteriore passo avanti. “Non è Meret l’ultimo arrivato: per quanto riguarda i portieri, l’Italia ancora una volta ha una ricchezza di talenti a sua disposizione come non ne vedevamo da molti anni”.
