La nuova Juve tra acquisti, conferme e addii
A questo punto, nel centrocampo da sogno potrebbero esserci la conferma di Rabiot e l’arrivo di Koopmeners, che completerebbero una rivoluzione dalle potenzialità intriganti. Perché in attacco la Juventus può contare su Dusan Vlahovic, Kenan Yildiz (in attesa di capire cosa accadrà a Chiesa, Milik e Kean), quindi un reparto che autorizza le ambizioni, soprattutto se la partenza di Chiesa sarà compensata da un giocatore ancora più in sintonia con Motta. punteggi offensivi. E in difesa, ferma restando l’incertezza intorno Gleison Bremer, corteggiatissima e portatrice di facili guadagni, la Juventus non deve sentirsi inferiore a nessuno o quasi. Sì, le fasce sono ancora da aggiustare, soprattutto quella sinistra, ma segnalano Giuntoli in agguato su Di Lorenzo.
Ci sono le condizioni, quindi, per la nascita di una Juventus più solida e talentuosa, anche se è troppo presto per dare giudizi. La nuova Juventus sta appena emergendo, mentre quella degli ultimi 14 anni è in declino, con rottamazioni tipiche della fine del ciclo, ma non più comprensibili in alcuni casi o meno malinconiche in altri. Vedi sotto Szczesny, un tuffo dall’addio: al popolo bianconero mancheranno la sua intelligente ironia e il suo autentico attaccamento alla maglia. Ha pazientemente ritagliato il suo pezzo di storia della Juventus all’ombra di un gigante come Buffon. Nessuno glielo porterà mai via.