“Juve, Di Lorenzo piace ma non è una priorità. Giuntoli ha limiti di bilancio chiari” – .

Antonio Barillà, che idea avevi del futuro di Di Lorenzo dopo la conferenza stampa?
“Non ha esagerato, ha fatto una sola battuta per commentare le frasi di Conte e in quell’occasione ha espresso parole importanti sull’allenatore del Napoli. Ma il fatto che abbia rinviato qualsiasi scelta, oltre a far intendere un concentrazione per gli azzurri, è comprensibile, può anche significare che ha delle idee che andranno riviste alla luce dei dialoghi. Non basta l’ingresso di Conte per ricucire la frattura, bisognerà aspettare ancora un braccio di ferro per vedere fino a che punto si potrà sanare la frattura di Conte ha disegnato uno scenario nuovo, ma la posizione iniziale di rottura dà l’impressione di essere reale”.

È possibile uno scambio con Chiesa? La sua avventura alla Juventus sembra essere a un bivio
“Chiesa non è un giocatore tollerato, rientra nei piani della Juve ma non è intoccabile. Questo sia per ragioni tattiche che di rinnovo dato che il nuovo contratto rischia di essere molto oneroso alla luce delle prime trattative tra le parti. Il Napoli su input di Conte è una delle squadre interessate, ma chi lo vorrà dovrà fare i conti con un ingaggio importante. Detto questo, lui è sul mercato: lo scambio potrà diventare realtà solo se tutte le parti in causa lo vorranno”.

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Con Motta sta nascendo una nuova Juve. Riesci già a immaginare un undici?
Difficile rispondere oggi, ma per un motivo molto semplice: la Juventus sta lavorando su tanti fronti e con profitto, ma ha un budget di 40 milioni e il resto dovrà arrivare dalle cessioni. Ciò significa che se riescono a fare mosse interessanti c’è un ventaglio importante di prospettive di mercato, altrimenti bisognerà necessariamente fare dei sacrifici. Ecco perché un quadro sarà possibile delinearlo solo tra poco, quando il divario tra uscite ed entrate ci darà il bilancio reale. Giuntoli lavora su più tavoli ma deve fare i conti con l’ingaggio più alto della Serie A nonostante i sacrifici fatti: il bilancio è migliorato ma non è ancora in nero. E a centrocampo dovranno essere fatti grandi investimenti perché la qualità è necessaria”.

Tornando a Di Lorenzo, quale potrebbe essere il suo valore di mercato visto che Conte lo ha dichiarato incedibile?
“È un giocatore che ha un valore importante e l’Europeo può amplificarlo ulteriormente. In ottica Juve, se non venisse negoziato sulla base di uno scambio, porterebbe a un’ulteriore stretta perché sarebbe un investimento importante in un ruolo che oggi, per Giuntoli, non è prioritario”.