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Ora che anche Bastianini e Vinales hanno ufficializzato le loro posizioni per il 2025 possiamo dire che le teste di serie del mondiale ci sono.

Da oggi, quindi, inizia la caccia alle poche selle buone rimaste. E non sono molti. Anzi sono pochissimi, si contano sulle dita di una mano.

C’è l’Aprilia, con il posto ancora vacante al fianco di Jorge Martin, le due RS-GP del team satellite Trackhouse e due Ducatio meglio visto l’accordo già siglato con Aldeguer, nel team Pramac. Ma finché Campinoti resta dov’è, per lui passare alla Yamaha, al di là della posizione di assoluto prestigio, dal punto di vista prestazionale sarebbe un ridimensionamento.

Quale altra squadra c’è sul mercato? Beh ovviamente le due squadre ancora in possesso della Ducati, ovviamente il team Gresini e VR46.

Per i primi il posto lasciato libero da Marc Marquez è vacante, perché crediamo che Alex rimarrà. Nella seconda possiamo pensare che uno dei due possa partire, per provare ad atterrare… ma dove? Perché tutto dipenderà dalla posizione che prenderà Pramac: se sceglierà Yamaha, infatti, pensiamo che Ducati dividerà le due moto ufficiali attualmente a sua disposizione tra Gresini e VR46, e una delle due andrà ad Aldeguer.

Ma prima diciamo chi sono i piloti in cerca di nuovo lavoro.

Alla testa di tutti c’è Joan Mir, il campione del mondo 2020 che, come accaduto a Marquez, è sull’orlo della crisi e pronto a lasciare la Honda a tutti i costi. Recentemente si è anche dichiarato pronto a seguire la decisione di Marquez, e quindi a lasciare lo status e i vantaggi economici di pilota ufficiale per unirsi ad un team privato. Crediamo che farebbe di tutto per ritrovarsi al Gresini nel 2025. O forse anche andarci parametro zero in Aprilia, visto che lo pensiamo Massimo Rivola non hai ancora molto da spendere.

Poi ci sono quelli gratuiti Augusto Fernandez e Jack Millerguidato da KTM e ancora Raúl Fernandez e Miguel Oliveira, in attesa di conoscere il loro destino all’interno di Trackhouse. Crediamo che entrambi vorrebbero restare, forse anche Miguel ha la possibilità di migliorarsi. Ma l’altro dovrà cercare una sella.

Eravamo Massimo Rivolae con sufficienti disponibilità economiche, ci penseremo comunque uno di quelli sospesiche parla poco, ma non è da sottovalutare: Alex Rins. Spesso sottovalutato ai tempi del gemellaggio con Mir in Suzuki.

Rivola potrebbe anche farvi un pensierino Di Giannantonio o Bezzecchi. E in questo caso lo starter tra i due potrebbe essere sostituito in VR46 da Franco Morbidelli.

Tuttavia non vediamo alcun cambiamento nel team LCR, a meno che HRC non decida di sostituire Nakagami, ma dato lo sponsor Idemitsudovrà essere un altro giapponese. Ogura? È terzo nel campionato del mondo Moto2. Potrebbe essere.

Ma quali squadre sono davvero in difficoltà? Ovviamente al primo posto c’è la Honda con l’assolo Luca Marini con una biennale. Il posto vacante ha bisogno di un pilota veloce, che sia anche un collaudatore, ma soprattutto paziente. Un pilota a fine carriera piace Giovanni Zarco (che sta bene dove sta), ma l’ideale sarebbe farlo uscire dalla pensione Dani Pedrosa! Ovviamente è uno scherzo.

L’HRC è di fatto costretto a fare una scelta fuori dagli schemi. Destino che lo unisce a Yamaha, che ha anche il problema di trovare una seconda squadra. Quindi, se Rins non resta, ci saranno tre piloti tra quelli a disposizione sul mercato. Tutt’altro che un’impresa semplice. Anche per la promessa sposa Pramac che, come la rana della favola di Esopo (la rana e il bue), dopo aver sognato, con la Ducati, di battere la squadra ufficiale, passando alla Yamaha potrebbe ritrovarsi nel secondo (o terzo) girone. Un ridimensionamento inevitabile anche se, rimanendo in Ducati, non potrà garantire alla Casa di Borgo Panigale almeno un primo giro.

Nel migliore dei casi come questo sembra destinata ad un ruolo secondario, ma è sempre possibile tirare fuori dal cilindro anche scelte apparentemente insensate come Andrea Iannone, veloce e incentrato sui media, se non altro.

Se pensavate che le sorprese fossero finite con l’ingaggio di Marc Marquez da parte della Ducati vi sbagliavate di grosso. Abbiamo appena iniziato. Il domino avrà ancora in serbo per noi delle sorprese.

Solo una cosa è certa: la scelta di Borgo Panigale ha rafforzato incredibilmente KTM, ma anche in parte l’Aprilia che si trova nell’invidiabile posizione di avere fame. Chissà se riuscirà a sfruttare la posizione a lei favorevole.

 
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