CCome influenzerà Liberty Media nel frattempo e anche una volta completata la transizione?
Non credo che ci saranno grandi cambiamenti dal punto di vista della moto. Il loro lavoro, almeno secondo me, si concentrerà maggiormente su tutta la parte relativa all’intrattenimento, al marketing e a tutto ciò che riguarda l’aspetto più strettamente sportivo e tecnico. Il lavoro portato avanti dalla Dorna in questi anni non verrà rivoluzionato: migliorerà l’esistente con l’obiettivo di aumentare il numero degli appassionati. La formula funziona e le persone sono rimaste vicine a questo mondo dopo un piccolo periodo di declino fisiologico dovuto a tanti fattori.
A proposito di appassionati: cresceranno anche loro con Marc Marquez come pilota ufficiale Ducati?
Marc Marquez non è l’unico. Il livello è già molto alto e c’è una bella concorrenza, ma se guardiamo al prossimo anno è già chiaro che lo spettacolo sarà ancora maggiore. Ripeto: non c’è solo Marquez con la Ducati, ma anche Jorge Martin con l’Aprilia, KTM che ha creato uno squadrone e ora hanno annunciato anche Maverick Vinales. Sarà una grande rissa e molti torneranno a correre.
In attesa che qualcuno si avvicini, Suzuki nel frattempo si è allontanata e si vocifera che anche altri potrebbero seguirla…
Suzuki ha fatto una scelta ormai due anni fa, ma non c’è timore che altri costruttori giapponesi seguano quella strada. Inoltre non tutti, anche nella stessa Suzuki, erano convinti di lasciare la MotoGP e non è detto che quel marchio non lo rivedremo.
Quindi, nonostante la crisi, Yamaha e Honda saranno ancora della partita?
Faranno parte della partita e saranno nuovamente protagonisti. Forse non puoi ancora vederlo da fuori, ma stanno facendo un ottimo lavoro. Le concessioni sicuramente aiuteranno e sono sicuro che entro un tempo relativamente breve li vedremo lì a lottare insieme agli altri. Le corse sono nel loro DNA.
Il riferimento agli “altri” è il solito o c’è la possibilità di vedere qualche nuovo marchio in MotoGP?
Vedremo nuovi marchi.
BMW o Kawasaki?
Non farmi dire altro. Ma credetemi, intorno alla MotoGP c’è grande interesse e non mancherà chi vorrà provarci
Con i nuovi regolamenti della MotoGP e i prototipi che inevitabilmente andranno più lenti, è probabile che assisteremo a qualche rivoluzione anche in Superbike…
È logico che sia così, ma non parlerei di rivoluzione. Sicuramente ci saranno dei cambiamenti importanti e la FIM è impegnata a discutere su come cambiare e quale direzione prendere. Sicuramente, anche nelle derivate di serie, verrà garantito che le moto vadano più lente di adesso, anche per ragioni di sicurezza.
C’è chi ha parlato di una SBK con moto nude per rispondere alle indicazioni che arrivano dal mercato. E’ una possibilità?
In questa fase tutto è possibile, ma non credo che la priorità sia eliminare le carene. Secondo me il quadro resterà questo, senza stravolgere troppo: il motociclismo si fa con le moto da corsa. Poi è chiaro che qualche cambiamento ci sarà, anche per mantenere inalterato il divario prestazionale tra MotoGP e Superbike, ma nessuna stravaganza.
