La tournée di marzo negli Stati Uniti ha visto l’Italia affrontare Venezuela ed Ecuador in due amichevoli, vincendo entrambe rispettivamente 2-1 e 2-0. Non era stato convocato nel doppio match contro gli Stati Uniti Gianluca Scamacca, che però ha risposto con un gran finale di stagione conquistando l’Europa League a Dublino con l’Atalanta contro il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso.
Quella mancata convocazione di mister Luciano Spalletti, però, è stata una lezione importante per migliorare la squadra salute mentale dell’ex attaccante del Sassuolo e del West Ham: “Non essere richiamato in America mi ha aiutato – le sue parole in una recente intervista dal ritiro di Iserlhorn, in Germania – mi ha mandato dallo psicologo”. Spalletti “ha fatto benissimo, non meritavo quella chiamata e ha fatto bene a non chiamarmi”.
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Poi su quello successivo europeo riguardo a noi, Scamacca ha parlato dell’Italia come “un gruppo giovane, che ha iniziato un nuovo ciclo e che ha preso tempo per far emergere le proprie forze – ha aggiunto – Siamo pronti e la nostra forza verrà fuori in questo Europeo. Sto bene, spero di aiutare la squadra al meglio e arrivare più lontano possibile”. Il prossimo avversario, sabato prossimo, si chiama Albania, allenata dall’ex terzino di Barcellona e City Sylvinho: “Sarà una partita difficile, a questo punto tutte le partite sono difficili, ecco le squadre che sono qui meritano di esserci”. all’Europeo – ha continuato l’attaccante – Ma l’Italia dovrà concentrarsi soprattutto su se stessa e dare il massimo in questa partita”. Poi il pensiero è rivolto a Gasperini, che lo ha fatto crescere in questa stagione: “Se sono qui così tanto è grazie a lui, quest’anno mi ha aiutato ed è riuscito a trovare le corde giuste per farmi scattare, gli devo un molto per lui.
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